La piattaforma per il dialogo medico-paziente
Progetto innovativo. Solvay stanzia 75mila euro. Il ruolo del sindaco, il congedo di Centini
ALESSANDRIA – Solvay investe 75mila euro per un progetto di ricerca e innovazione in supporto al Clinical Trial Center dell’Azienda ospedaliera di Alessandria. Il denaro servirà a finanziare due borse di studio per coordinatori della ricerca scientifica (un’iniziativa promossa dal dottor Antonio Maconi, in collaborazione con l’Università) e per avviare la piattaforma delle “medical humanities”, ovvero l’innovativo percorso di cura che, in sintesi, si basa prevalentemente sul dialogo tra paziente e medico.
Nel giro di qualche settimana, sarà allestita la piattaforma che interesserà, in particolare, i reparti di Cardiologia, Oncoematologia e Riabilitazione. Attraverso il web, si potranno favorire colloqui in grado di fornire elementi sul “percorso della malattia” e sullo stato di salute del paziente. E’, in pratica, un’occasione di confronto “a distanza” che sfrutta le straordinarie potenzialità della telemedicina. “Utilizzeremo la piattaforma digitale per l’applicazione della medicina narrativa come pratica di intervento clinico” ha spiegato l’antropologa Cristina Cenci, alla quale è stato affidato il progetto.
Un’iniziativa, dunque, che fa progredire l’azienda anche dal punto di vista della ricerca e dell’innovazione. A favorire l’incontro tra Ospedale e Solvay è stato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che, nella conferenza stampa di stamani, ha parlato dell’importanza di coniugare realtà del territorio, “unendo pubblico e privato”.
All’incontro (virtuale) hanno preso parte anche Andrea Diotto, direttore dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo (“ricerca e didattica sono due nostre caratteristiche”) e Marco Colatarci, amministratore delegato di Solvay Italia.
In chiusura, i saluti di Giacomo Centini che, domani, lascerà l’incarico di direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Alessandria (giovedì prenderà servizio come manager in un policlinico di Roma): “Lascio con dispiacere una città in cui mi sono trovato benissimo, città alla quale auguro un futuro radioso in cui possa sviluppare le proprie potenzialità”.