Terzo Valico, Matrisciano: «Cantieri sicuri, la politica intervenga»
La senatrice M5s aveva presentato poco tempo fa un'interrogazione parlamentare. Oggi sciopero dopo l'incidente di sabato
ALESSANDRIA — La magistratura farà luce sull’incidente che sabato mattina è costata una gamba a un operaio del Terzo Valico, «ma la politica ha il dovere di intervenire, a partire da un potenziamento delle attività di vigilanza e controllo nei cantieri e più in generale in tutti i luoghi di lavoro».
Lo ha chiesto la senatrice alessandrina Susy Matrisciano (M5s), presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, esprimendo «vicinanza agli operai impegnati nel cantiere Castagnola del Terzo Valico, che per oggi hanno proclamato una giornata di sciopero per accendere un faro sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro».
Matrisciano, lo scorso 9 marzo, aveva presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere «quali iniziative i ministri delle Infrastrutture e Lavoro intendessero adottare all’interno dei cantieri del Terzo Valico, dove da tempo si sono registrati molteplici episodi di infortunio e di incidenti anche mortali sul lavoro».
Negli ultimi sei mesi, è il terzo infortuni grave nei cantieri della nuova linea ferroviaria. A gennaio un operaio della Seli Overseas era rimasto ferito al cantiere di Radimero (Arquata Scrivia) e aveva subito l’amputazione di alcune dita. A ottobre, un lavoratore della Technoscavi era stato vittima di un crollo in galleria a Fraconalto e aveva riportato diverse fratture. Tre gli incidenti con esito mortale. A gennaio 2020 un autista è morto ad Alessandria, investito nella cava Clara e Buona. Nel 2019 un rocciatore è deceduto a Genova mentre nel 2018 una caduta è stata fatale per un operaio che lavorava a Voltaggio.
«Il Movimento 5 Stelle – ricorda Matrisciano – ha depositato un disegno di legge per l’istituzione di una Procura nazionale del Lavoro, quale organo specializzato in indagini più incisive». Per Matrisciano, «il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere inteso non solo come obbligo normativo, ma deve diventare un valore dell’organizzazione aziendale».
«Torno a sollecitare l’avvio dei lavori della commissione monocamerale di inchiesta sulle condizioni di Lavoro in Italia, che è stata istituita al Senato nel 2019. È passato più di un anno, è ora che venga attivata», conclude la parlamentare alessandrina.