La strage degli occupati: 6 mila in meno
Il 2020 ha fatto registrare una diminuzione importante. Costruzioni ed agricoltura 'reggono', gli altri settori perdono lavoratori. Giovani e donne risentono magiormente della crisi
ALESSANDRIA – Lo aveva già detto Unioncamere, lo conferma la camera di commercio di Alessandria e Asti: la crisi dovuta alla pandemia ha ridotto l’occupazione, facendo crescere disoccupazione e inoccupazione. 6.000 occupati in meno (da 170 mila a 164 mila) rispetto al 2019, per un calo del 3,5%, il più alto della media piemontese, “Nel caso del lavoro giovane, il tasso sale ancora di più, sovrastando il dato regionale e italiano, salvo il 2020”, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio Alessandria-Asti.
Commercio e ristorazione in calo in Alessandria e in crescita ad Asti, industria e costruzioni in lieve calo e stabili ad Alessandria e in netto calo ad Asti. -8,6% nel settore “commercio e ristorazione”, -4,3% nell’industria, escluse le costruzioni che sostanzialmente non perdono, come pure l’agricoltura.
Il tasso di disoccupazione femminile è intorno all’11 per cento, contro il 7,5 maschile. La percentuale dei giovani non occupati è del 27 per cento, supoeriore alla media nazinale degli ultimi 5 anni, eccezion fatta per il 2020.
Il mercato del lavoro in provincia di Alessandria nel 2020
Occupati: 164.000 (-3,5% rispetto al 2019)
Tasso di occupazione: 62,5% (64,6% nel 2019)
Disoccupati: 17.000 (anche nel 2019)
Tasso di disoccupazione: 9,5% (contro 9,2% nel 2019)
Tasso di disoccupazione giovanile: 27% contro 32% del 2019