“Questa vittoria è per Simone Sini”
Arrighini e Parodi dedicano il successo al compagma che sarà operato domani
ALESSANDRIA – Il gesto del ‘ciuccio’ per la sua bimba, Lia, ma, soprattutto, un pensiero a un amico e un compagno. “Parlo a nome della squadra: questa vittoria vogliamo dedicarla a Simone Sini, un grande compagno, un amico di tutti, un giocatore che, da quando è arrivato, ci ha dato davvero tanto. Purtroppo la sua stagione è finita, abbiamo voluto vincere anche per lui, che domani sarà operato (per la ricostruzione del legamento crociato, ndr). Gli auguriamo che tutto vada bene, di rivederlo presto con noi: lui sa che questo successo è anche suo”.
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Andrea Arrighini fa il portavoce di una decisione corale, che anche Luca Parodi ribadisce: un altro segnale del gruppo, che tiene tutti dentro e non lascia per strada nessuno, perché ognuno è fondamentale.
Abbiamo il dovere di crederci. Più uomini siamo in area, più aumentano pericolosità e occasioni
LA SVOLTA DI TUTTI
Il gruppo che ha deciso di svoltare dopo Piacenza. “La risposta sono le tre vittorie importanti – insiste Arrighini – che nascono dall’entusiasmo e dallo spirito di sacrificio“. Un passo diverso: in altri momenti il gol subito dopo 7 minuti forse ci avrebbe frenati e condizionati. Invece siamo ripartiti subito, come ci ha chiesto il mister siamo rimasti lucidi e ben dentro la partita. E l’abbiamo subito ripresa. Siamo rimastio compatti, non ci siamo allungati, siamo stati aggressivi e concreti”. Confermando che ciò che chiede Longo, più uomini dentro l’area, alza la pericolosità. “Più riempiamo l’area, più si alzano le possibilità. Certo, con il 3-4-3, è più naturale, perché con i mediani che filtrano, abbiamo spazi e opportunità per inserirci e sfruttare le occasioni”.
In due settimane la scena è radicalmente mutata: adesso l’Alessandria gioca a calcio e lo fa bene. “Dopo Piacenza ci siamo ritrovati, le tre vittorie sono il risultato del cambiamento di tutti. Abbiamo il dovere di crederci fino all’ultimo“.
Restiamo umili e concentrati, abbiamo fatto ancora nulla. Non è una frase fatta: sono cinque finali, da giocare al massimo
“GRAZIE UMBERTO”
C’è Sini nei pensieri anche di Luca Parodi, al primo gol in maglia grigia (dedicato anche alla nonna scomparsa in settimana). “Ci tenevamo molto, anche per Simone, che è entrato bene in questo gruppo”. La reazione dopo il gol a freddo? “Non può essere una rete a buttare giù e condizionare una squadra come le nostra, che ha interpreti in grado di determinare la gara sempre. Come Eusepi, che mi ha messo una palla d’oro sui piedi: avevo voglia di segnare, è stata una occasione da non lasciarsi sfuggire”.
Dal punto più basso, a Piacenza, a rivedere le stelle. “La strada è ancora lunga. Dobbiamo restare così, umili, concentrati, determinanti. Perché abbiamo fatto ancora nulla“.