Arrighini e Bruccini, una marcia in più
Mustacchio è immarcabile, anche Parodi si sblocca. Celia, continuità importante
ALESSANDRIA – Un mese mezzo fa i punti tra Como e Alessandria erano 14. Oggi sono solo 3, al netto di un recupero a Olbia che i lariani giocheranno, quasi sicuramente, il 14 aprile. Le altre, che prima erano davanti, sono tutte dietro ai Grigi, chi di un punto, Pro Vercelli, chi di più. Dentro ai numeri c’è la maturazione di un insieme di giocatori che stanno diventando squadra, a ogni gara aggiungendo un protagonista in più. Eppure, come ripete Parodi, “abbiamo fatto ancora nulla”: un invito all’umiltà, a volare basso, a scalare, in silenzio, con i fatti, la classifica.
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PISSERI – Reattivo: atterrare Nannelli è una necessità, il primo rigore lo respinge, sul secondo quasi ci arriva. A conferma che, dagli undici metri, non è facile infilarlo, per la sua grande reattività. Per tutta la gara aiuta i compagni a muoversi meglio negli spazi: 6.5
PRESTIA – Gigante: quanto tenga alla maglia lo si capisce dalla prestazione, in costante anticipo, dal gol della cinquina, bellissimo per esecuzione e, anche, da una frase urlata alla panchina che gli chiede se ha bisogno del cambio. “Ci sono”. E’ vero, Prestia c’è sempre ed è tanta roba: 7
DI GENNARO – Altalenante: alterna letture fatte bene a qualche leggerezza di troppo, nelle due azioni dei rigori. Da uno come lui, che pure chiude in crescendo, c’è da aspettarsi sempre massima intensità: 6
MACCHIONI – Maturato: inizia con il freno tirato, forse anche per il peso della responsabilità, e non chiude come dovrebbe su Nannelli nell’azione del primo rigore. Poi, aiutato dai compagni, cresce in sicurezza. Un po’ di personalità in più gli serve: 6
PARODI – Efficace: il 3-4-3, più del 3-5-2, è adatto alle sue caratteristiche e la cerniera di destra scorre molto bene, insieme a Mustacchio. Finalmente il gol, destro imparabile capitalizzando l’assist di Eusepi. In copertura rischia quasi nulla, ma è un po’ ingenuo nell’azione del secondo rigore: 7
STANCO – dal 31’st) Determinato: subito dentro la manovra offensiva, con un paio di opportunità, di testa, per lasciare anche lui il segno: 6
CASARINI – Duttile: ormai la versione ‘mediano’ è quella più utile alla squadra, anche perché la interpreta garantendo filtro e rilanci immediati, come nell’azione del pareggio, e tenedo sempre alto il ritmo: 6.5
GAZZI – (dal 14’st) Prezioso: che sia titolare o alternativa, è una garanzia di sostanza, di qualità, di letture anticipate dei pensieri altrui: 6.5
BRUCCINI – Perfetto: fa tutto quanto il ruolo richiede e anche di più, e al meglio: interdizioni, seconde palle, recuperi, costruzione, inserimenti. L’uomo ovunque, di rara efficacia. In più il gol: voluto, trovato con una punizione delle sue. Per lui una liberazione, per i Grigi la partita ripresa in mano: 8
CELIA – Instancabile: in fase di ripiegamento non è molto impegnato, per questo si scatena da metacampo in su e aiuta la squadra a conquistare l’area avversaria, dove arriva qualche buon cross. Accelerazioni che creano più di un problema alla difesa e agli uomini do fascia delle ‘pantere’: 7
RUBIN – (dal 20’st) Ispirato: i suoi cross potrebbero aiutare l’Alessandria ad arrotondare il punteggio. Qualche volta, però, si scorda che serve altrettanta attenzione e determinazione anche in copertura: 6
MUSTACCHIO – Immarcabile: tanto che dopo 25 minuti Lopez deve cambiare il suo marcatore. Scappa, accelera, fa il vuoto, gli avversari lo rincorrono, ma non riescono a fermarlo, se non con intreventi fallosi, come nell’azione da cui nasce la punizione per il raddoppio. Gli manca solo il gol, ma tutto il resto è calcio da stropicciarsi gli occhi: 7
CORAZZA – (dal 14’st) Intermittente: vorrebbe segnare anche lui, e in un paio di occasioni ci va vicino, ma da lui è lecito pretendere moplto di più, anche, e soprattutto, nelle finalizzazioni: 6
EUSEPI – Suggeritore: distribuisce palloni che diventano gol ai compagni (Arrighini e poi Parodi). Si ostina un po’ a cercare il sigillo personale, che in due occasioni sfuma di un nulla, ma è giocatore utile anche quando si cimenta con gli assist: 6.5
ARRIGHINI – Scatenato: già una rete all’andata, oggi ne segna due e potrebbe realizzare la terza. Tutte manovre importanti, in cui la sua condizione eccellente e il 3-4-3 che sembra disegnato addosso a lui fanno sì che sia bello, molto, da vedere, e impossibile, tanto, da provare anche solo a contrastare: 8
DI QUINZIO – (dal 20’st) Motivato: Ha voglia di lasciare il segno dopo una gara e mezza in panchina e le sue giocate a testa alta sono molto apprezzabili. Anche quando va a destra, il suo è un contributo di qualità: 6