L’Acqui Storia si rinnova: “new entry” tra i giurati
L'assessore Montelli: "Vorrei fare della città un salotto letterario"
ACQUI TERME – Novità per la 54esima edizione del Premio Acqui Storia, il concorso letterario dedicato alla Divisione Acqui e riservato alle opere a stampa di argomento storico.
«Un cambiamento che vuole essere un importante processo di rinnovamento propedeutico all’internazionalizzazione del Premio – spiega l’assessore alla Cultura, Cinzia Montelli – e un modo per riportarlo al centro dell’attenzione come punto di riferimento della ricerca storica quale fondamento del progresso morale, culturale e sociale. Il mio sogno è quello di realizzare una settimana dedicata al Premio, in modo che Acqui Terme possa diventare un salotto letterario nel quale eventi culturali, artistici e musicali si intreccino».
Il Premio Acqui Storia è suddiviso in tre sezioni con tre distinte giurie dedicate al campo storico-scientifico, divulgativo e al romanzo storico. Le giurie sono composte da esponenti di chiara fama o di riconosciuta competenza nel campo della cultura storica e della divulgazione e da personalità di rilievo della società culturale.
Nella sezione storico-scientifica entra come nuovo membro Marta Margotti, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Torino. In quella divulgativa fanno il loro ingresso Michela Ponzani, storica e conduttrice televisiva, che diventa presidente della relativa giuria, e Michele D’Andrea, già capo cerimoniere del Quirinale e alto funzionario della Repubblica Italiana. Per il romanzo storico nuova linfa da Igiaba Scego, nota giornalista italo-somala, che ne diventa presidente, e Paolo Di Paolo, scrittore di successo. Cambio di vertice nella giuria storico-scientifica. Gianni Oliva, giurato del Premio Acqui Storia dal 2015, ne diventa il nuovo presidente, subentrando al dimissionario Maurilio Guasco.
Importante aggiornamento anche per quanto riguarda il nuovo portale del Premio Acqui Storia. Completamente rinnovato nella grafica, riprende il cambio stilistico del Premio Acqui Storia elaborato durante il 2020. Nell’organizzazione dei contenuti, il nuovo portale è pensato per rendere facilmente accessibili le informazioni sul Premio. Il sito è stato realizzato in conformità alle “Linee guida di design per i siti web della pubblica amministrazione locale” presentate da AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – e si ispira ai principi fondamentali tra cui l’accessibilità e la qualità del web.