Controversie con le FS? Ora si può conciliare
La conciliazione paritetica consente una risoluzione extragiudiziale (solitamete più veloce) delle controversie tra Trenitalia e i viaggiatori che, dopo un reclamo, non hanno reputato adeguato l?indennizzo
E’ stato firmato un importante accordo tra Trenitalia e le Associazioni dei consumatori per introdurre anche nel trasporto regionale piemontese la Conciliazione Paritetica, un sistema che consentirà ai viaggiatori di tentare di risolvere in modo più rapido e soddisfacente le piccole controversie, senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria.
COS’È LA CONCILIAZIONE PARITETICA
La conciliazione paritetica consente una risoluzione extragiudiziale delle controversie tra Trenitalia e i viaggiatori che, dopo un reclamo, non hanno reputato adeguato l’indennizzo fornito dall’azienda. Nel 2020 sono state 583 le conciliazioni convocate che hanno portato alla risoluzione delle controversie nel 96% dei casi discussi.
GLI INVESTIMENTI.
Per quanto riguarda la Regione Piemonte sono già stati avviati investimenti per un totale di 290 milioni di euro, nell’ambito del Contratto di Servizio relativo alle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano. Investimenti che andranno a formare la nuova flotta prevista dal Contratto, la cui età media passerà dai 17 anni del 2020 a 3,6 anni del 2023 offrendo ai viaggiatori piemontesi del nodo di Torino migliori servizi e una flotta rinnovata grazie ai 32 nuovi treni, di cui 9 Pop arrivati in anticipo di un anno e già in circolazione e 23 Rock in arrivo entro il 2023.
Il Gruppo Trenitalia fa sapere di aver investiro oltre 6 miliardi di euro per il periodo 2019-2025, per acquistare 634 nuovi treni e proprio lo scorso 18 marzo FS ha emesso un green bond da un miliardo di euro per l’acquisto di nuovi convogli.