Albergatori, parla Bianchini: “Recuperare invece di costruire”
Una proposta per la valorizzazione del sito archeologico di piazza Ferraris
ACQUI TERME – Palazzo Levi nei giorni scorsi ha reso pubblico il planning di valorizzazione turistica delle diverse zone cittadine attraverso riunioni partecipate dagli operatori economici. «Invece di costruire nuove aree, perché non recuperare quelle esistenti?», si è interrogato il presidente degli albergatori acquesi Claudio Bianchini.
«Si pensa a tante cose nuove, nuovi palazzi per l’accoglienza dei turisti e poi ci si dimentica di un tesoro unico, una testimonianza del passato di grande interesse turistico». L’occhio dell’imprenditore si è posato sull’area archeologica di piazza Ferraris, dove anni orsono sono stati rinvenuti una domus di epoca romana repubblicana, con atrio colonnato, giardino, orto e impluvium, altri due edifici e quattro domus di cui una presenta un triclinium in un giardino sopraelevato e pavimentazione a mosaico. Tutto è interrato e ‘protetto’ da pannelli di lamiera. «E’ privato? Il Comune potrebbe ricomprarla e riqualificarla, magari portando alla luce i resti e posando una recinzione trasparente al posto di quella attuale che invece di valorizzare rimanda un’immagine di degrado – il consiglio di Bianchini – E’ in una zona densamente abitata? Non penso sia un problema; in America fanno qualsiasi cosa tra i grattacieli! Il ritorno turistico potrebbe essere interessante, il sito è unico e a pochi passi dal centro».