Corso Piave, pista ciclabile lungo le mura: via i posti auto, sarà creato un parcheggio
Lo prevede il progetto finanziato con i fondi del Terzo Valico e approvato dal consiglio comunale. Critica l'opposizione
NOVI LIGURE — C’è anche una nuova pista ciclabile tra i cinque progetti che a Novi Ligure saranno finanziati grazie ai 4,9 milioni di euro messi a disposizione dal Terzo Valico.
La pista collegherà piazza Sant’Andrea a via Mazzini, congiungendosi all’attuale percorso riservato alle biciclette che prosegue fino a Pozzolo. La pista seguirà le mura del castello in corso Piave, poi devierà in via Rattazzi (la via sarà “ristretta” ottenendo anche l’effetto di rallentare le auto) fino ad arrivare al Museo dei Campionissimi. Da lì è previsto un ulteriore prolungamento verso viale Rimembranza e viale Pinan Cichero.
Per fare posto alla pista ciclabile – ha spiegato il vicesindaco Diego Accili – saranno eliminati i posti auto lungo le mura di corso Piave, che però saranno rimpiazzati nella medesima via dalla creazione di un parcheggio nel cortile del deposito Arfea. Sempre lì sarà realizzata anche un’area camper («ora l’unica presente in città è all’ex All Season, un po’ troppo distante dal centro», ha detto Accili).
Diverse le critiche arrivate dall’opposizione. Il progetto è stato giudicato troppo vago anche dai dem Alfredo Lolaico e Stefano Moro: «A proposito del parcheggio di corso Piave, ad esempio, non si dice neanche quanti posti auto saranno ricavati. Non sappiamo nemmeno se Arfea intende cedere quell’area», hanno detto.
«Ci sono inoltre due obiezioni di fondo – ha detto in consiglio comunale Rocchino Muliere (Pd) – La prima: Novi è la città che più di tutte risente dell’impatto dei cantieri, ma riceve solo 4,9 milioni su 49 messi a disposizione del commissario di Governo. Alessandria, che sul proprio territorio ha solo una cava, ne riceve il doppio. La seconda: i soldi andavano impiegati per la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico, a cominciare dallo scolmatore per il rio Gazzo».
Alla fine, comunque, il progetto è stato approvato dal consiglio comunale con i voti favorevoli di Lega, Forza Italia, Fdi e del gruppo Solo Novi; contrario il Partito Democratico, mentre il Movimento 5 Stelle si è astenuto.