Bulgari e San Vincenzo de Paoli in aiuto delle famiglie di Valenza
I pasti non consumati dai dipendenti dell'azienda orafa verranno dati ai più bisognosi
VALENZA – I pasti che non saranno consumati alla mensa dell’azienda orafa Bulgari di Valenza, gestiti da Cirfood, una delle maggiori imprese italiane nel campo della ristorazione organizzata, saranno donati alle famiglie in difficoltà.
La multinazionale ha formalizzato l’accordo (lo scorso 10 marzo) con l’associazione San Vincenzo de Paoli, dopo che la collaborazione era stata sperimentata per un paio di settimane. Quotidianamente i volontari della San Vincenzo potranno recarsi nella sede Bulgari per il ritiro del cibo donato. L’attività si svolgerà nel rispetto della normativa anti-covid e di tutte le prescrizioni igienico-sanitarie.
Nella città orafa, da decenni, l’associazione esprime capacità e competenza nel sostegno a famiglie in crisi economica e sociale e nella distribuzione di viveri a persone in difficoltà, aiutando circa 130 nuclei familiari. Il dato è in costante crescita negli ultimi mesi, anche a causa degli effetti della pandemia. L’incontro con un grande marchio come Bulgari, che con questo servizio ha già devoluto negli anni circa 18 mila pasti, rappresenta la conferma che quando profit e terzo settore si incontrano, possano fare molto per la comunità.
«Bulgari è un’azienda di primario livello nel panorama internazionale – ha dichiarato Federico Violo, presidente del consiglio centrale della San Vincenzo di Alessandria – e a loro e Cirfood rivolgo un sincero ringraziamento per la sensibilità dimostrata in questo momento così complesso dal punto di vista anche sociale. Ringrazio l’amministrazione comunale per aver sostenuto e favorito sin da subito questo progetto e per aver dato prova di grande attenzione ai temi sociali. Esprimo vivo apprezzamento per il costante impegno della Presidente Graziella Bonzano e di tutti i volontari di Valenza che con prontezza ed energia hanno dato un segno di reale contrasto al fenomeno dello spreco alimentare secondo l’insegnamento di Papa Francesco che ci sollecita ad una attenta cura del Creato».