Grondona, buone notizie dallo screening anti coronavirus
Circa 150 abitanti del paese si sono sottoposti al test per individuare eventuali focolai
GRONDONA — È stata un’area scura in mezzo a un mare per lo più giallo: per diverse settimane nel piccolo borgo di Grondona si è concentrata la percentuale maggiore di positivi al Covid in provincia di Alessandria. A un certo punto, più del 4 per cento della popolazione risultava contagiata dal coronavirus. In numeri assoluti ovviamente si parla di pochissime persone, una ventina di malati, ma la situazione ha destato una certa preoccupazione nell’amministrazione comunale, che ha messo in campo uno screening di massa, su base volontaria, per individuare eventuali focolai.
Al centro sportivo Garrone i professionisti volontari dell’associazione La Torre hanno eseguito i tamponi rapidi su circa 150 persone. «Nessuno è risultato positivo – riferisce il sindaco Silvio Barbieri – I casi di positività registrati in paese solo per lo più limitati a operatori socio sanitari».
Lo screening, spiega il primo cittadino, rappresenta un buon test per il paese, che conta circa 500 abitanti. «L’analisi si è concentrata sulla popolazione adulta, che avendo più occasione di infettarsi, ad esempio sul posto di lavoro, potrebbe poi trasferire la malattia agli anziani. Alcuni dei positivi stanno aspettando il tampone che certifichi l’avvenuta guarigione». Secondo l’ultimo dato ufficiale disponibile, quello di ieri, a Grondona sono rimasti solo 4 positivi.