Spaventapasseri contro il biogas
Oggi l'iniziativa "folk", domani Conferenza dei servizi
VALMADONNA – Una mattinata soleggiata, “sperando sia radiosa anche quella di domani”. Così dicono a Valmadonna dove attendono la Conferenza dei servizi (in programma l’11 marzo alle 10.30) che dovrà decidere sulla richiesta del Gruppo Ravano di Genova che vuole impiantare, in via Porcellana, una centrale a biomasse per la produzione di biogas.
Il progetto è fortemente contestato dal Comitato per no, i cui esponenti, stamani, hanno deciso di collocare molti spaventapasseri nei campi valmadonnesi: un’operazione folcloristica e significativa, con l’esibizione delle magliette con su scritto lo slogan “No biogas a Valmadonna”, ripetuto anche in occasione dei sit-it in Comune e nei luoghi dove l’impianto potrebbe sorgere.
Nel sobborgo c’è moderata fiducia per l’esito della Conferenza di domani. Il Comitato ha incassato anche l’appoggio del Comune di Alessandria e quello del presidente della Provincia, Gianfranco Baldi, che si è detto dubbioso circa l’opportunità di un impianto di così grandi dimensioni (4 ettari).
Il Gruppo Ravano, domani, insisterà sul fatto che “si va incontro alle richieste dell’Europa che vuole mettere al bando i combustibili fossili”. L’amministratore unico, Giovanni Ravano, e il tecnico Andrea Chiabrando hanno ribadito che l’impatto ambientale sarà minimo e che la centrale sarà un’occasione anche per gli agricoltori della zona.