Vaccini per over 70 e persone vulnerabili: adesioni da lunedì 15
L'annuncio del governatore Alberto Cirio
TORINO – Via alle vaccinazioni per over 70 e persone vulnerabili in Piemonte: ad annunciarlo è il governatore Alberto Cirio con un post sui social.
“Dal 15 marzo – scrive – al via l’adesione alla vaccinazione per gli over 70 (fascia 70-79 anni) attraverso il portale www.IlPiemonteTivaccina.it. Sempre a partire dal 15 marzo i medici di famiglia inizieranno a caricare le adesioni alla vaccinazione anche per le 13 tipologie di estremamente vulnerabili individuate dal piano nazionale”.
Ma quali sono le 13 tipologie di persone ‘estremamente vulnerabili’? Chi soffre di malattie respiratorie (fibrosi polmonare idiopatica; altre patologie che necessitino di ossigenoterapia), malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata – IV NYHA; pazienti post shock cardiogeno), condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica (sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni), diabete/altre endocrinopatie severe quali mordo di Addison (soggetti over 18 con diabete giovanile, diabete di tipo 2 e necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vascolopatia periferica con indice di Fontaine maggiore o uguale a 3), fibrosi cistica (pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base), insufficienza renale/patologia renale (pazienti sottoposti a dialisi), malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive (grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza e conviventi. Malattie autoimmuni con associata immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e conviventi), malattia epatica (pazienti con diagnosi di cirrosi epatica), malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3), patologie onco-ematologiche ed emoglobinopatie (pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e conviventi. Genitori di pazienti sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia e anemia a cellule falciformi), sindrome di Down (tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili), trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche – in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura (trapianto di organo solido o emopoietico al di fuori delle tempistiche specificate, che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva e conviventi), grave obesità (pazienti con Bmi maggiore di 35).