Forza Italia chiede l’istituzione del Registro della Bigenitorialità
Sciaudone: ?E? importante ribadire il diritto di ogni figlio di godere di entrambi i genitori?
ALESSANDRIA – Il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Maurizio Sciaudone, ha presentato, a nome dell’intero Gruppo, una mozione per l’istituzione del Registro della Bigenitorialità al quale iscrivere i figli di genitori separati o ex conviventi. Il Registro, normato successivamente da un apposito regolamento, dovrebbe riportare l’attenzione sulla applicazione della legge 54/2006 in cui si sancisce il diritto di ogni figlio a mantenere un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori.
“I figli di genitori separati – dichiara Sciaudone – in Italia sono oltre un milione: già numerose città italiane hanno istituito questo registro e la Regione Lombardia ha approvato recentemente un disegno di legge per l’istituzione del registro regionale. Ai minori iscritti nell’elenco verranno attribuiti gli indirizzi di entrambi i genitori (pur conservando, per legge, un’unica residenza) e tutte le comunicazioni dovranno arrivare ad entrambi i genitori per garantire che le decisioni inerenti la cura, l’educazione, la salute e l’istruzione dei figli siano concordate tra loro”.
“È importante ribadire – continua Maurizio Sciaudone – il diritto di ogni figlio di godere dell’apporto educativo e formativo di entrambi i genitori, superando situazioni di disagio o di malessere in cui i figli diventano vittime del loro disaccordo”.
“Sarò lieto di appoggiare la mozione in consiglio comunale – concorda l’assessore Paolo Borasio – perché ritengo che a quindici anni dall’approvazione della legge 54/2006, i principi su cui si fonda non siano ancora stati del tutto realizzati. Se, infatti, il principio dell’affidamento condiviso dei figli è ormai largamente applicato, tuttavia quello del diritto del bambino e del ragazzo a disporre dell’apporto di entrambi i genitori per la sua formazione, educazione e realizzazione, tende a essere messo in ombra a vantaggio del genitore convivente; in questo modo si priva il minore di un fondamentale elemento di formazione e di realizzazione, oltre che, a volte, di interi “pezzi” di famiglia (rapporto con nonni, zii e parenti del genitore non convivente). Sono situazioni che vediamo quotidianamente e che spesso causano gravi problemi allo sviluppo armonico della personalità”.
Il testo integrale della mozione è disponibile qui