Econet, via libera agli autocarri nei centri di raccolta
Ok della Regione Piemonte, si punta a diminuire gli abbandoni
OVADA – Punta a ridurre sensibilmente il numero di abbandoni dei rifiuti l’Econet che, a partire dai prossimi giorni, aprirà i centri di raccolta di Acqui Terme, Ovada e Ponzone anche agli autocarri. «Abbiamo fatto richiesta alla Regione Piemonte – afferma Elio Ardizzone, presidente della società -. In questo modo i privati (che non sono titolari di partita Iva, ndr) avranno la possibilità di accedere all’interno dei nostri siti con mezzi di proprietà dalla massa inferiore alle 3.5 tonnellate».
Insomma, porte aperte anche ai pick up e ai furgonati (a fronte di un massimo di 12 conferimenti), con la speranza che questo provvedimento possa portare a una netta diminuzione dei sacchetti colmi di spazzatura “gettati” volontariamente a bordo delle strade della provincia. Finora l’accesso era consentito solamente alle autovetture immatricolate, proprio per evitare che gli autocarri potessero essere utilizzati anche per conto terzi.
I dati relativi al 2020, peraltro, parlano di un’ulteriore diminuzione dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica (4.618 chilogrammi), a fronte degli oltre 23 mila raccolti nei trenta comuni del bacino (compresi Cassinelle, Molare, Prasco e Visone che hanno un sistema misto). «Nel secondo anno del “porta a porta” – conclude Ardizzone – abbiamo superato l’80% di raccolta differenziata».