Di Quinzio inventa eurogol, Di Gennaro difende e segna
I due bomber di giornata sono anche i migliori per rendimento
ALESSANDRIA – Aggressività, ritmo, perché la palla incomincia viaggiare a una velocità importante. Cattiveria, fame, rabbia, voglia. E gioco: finalmente si incomincia a vedere una partita gestita dall’Alessandria, senza accontentarsi, senza abbattersi, con la lucidità di reagire. I migliori Grigi dell’era Longo, e anche molto migliorabili. Però uniti, la compattezza, invocata come indispensabile, adesso si vede. E si sente.
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PISSERI – Tradito: nel primo tempo per poco lo inganna un rimbalzo del pallone, sul tiro di Giorgione, nella ripresa sono i compagni a tradirlo, permettendo al capitano degli ospiti. Però anche grazie agli ordini che vengono da lui la squadra reagisce e rimette la testa avanti: 6
PRESTIA – Disinvolto: marcatura attenta, anticipi con eleganza e senza fatica, una unica distrazione, che non è solo sua, ma di tutto il reparto e permette agli ospiti di pareggiare. La stessa partecipazione, sua e di tutti, all’arrembaggio finale: 6
DI GENNARO – Determinante: lo è per due motivi, per come tiene alta la difesa, argina gli inserimenti e fa partire la manovra, e per quella capacità di volare in alto e spingere la palla dovce vale tre punti: 7
SINI – Bilanciato: compensa qualche sbavatura e un retropassaggio azzardato, nel primo tempo, con il suo piede educato, che mette il pallone proprio sulla testa di Di Gennaro. Specialista di palle ferme alla ricera di continuità 6
PARODI – Inesauribile: anche a costo di rimetterci qualcosa in incisività, presidia la fascia, avanti e indietro ed è uno dei più attivi nell’assalto finale alla ‘metacampo’ avversaria. Sui cross c’è, ancora, da lavorare, anche aggiustare la mira, aggiungendo un po’ di sorte nelle sue conclusioni: 6
CHIARELLO – Volenteroso: confermato nella posizione che preferisce, fa movimento, non sempre costruttivo. Su come interpreta il ruolo c’è poco da eccepire, anche se non riesce quasi mai a incidere come vorrebbe: 6
CASARINI (dal 34’st) Inserito: entra quando l’Alessandria sta cercando di riprendersi gara e risultato, consapevole che c’è bisogno di aiuto per tenere la squadra alta e avvicinarla alla soluzione offensiva, che pure prova, di testa: 6
GAZZI – Regista: in mezzo recupera palloni e imposta palloni e recupera molti palloni con giuste intuizioni tattiche. Non sempre preciso e un paio di appoggi difettosi sono assist da evitare per l’Albinoleffe: 6.5
BRUCCINI – (dal 34’st) Duttile: lo rimarca anche l’allenatore, a centrocampo sa fare tutti i ruoli. Sicuramente bene quello di regia, che non ha paura di buttarsi nella mischia per trovare la soluzioni più efficace: 6.5
DI QUINZIO – Ispirato: anche illuminante, capace di inventarsi un eurogol che, da solo, vale il prezzo del biglietto, controllo e palla nel set. Ma la sua prestazione importante è fatta di cambi di gioco, di dribbling, di uno contro uno, di assist ds sfruttare meglio: 7.5
CELIA – Cresciuto: la condizione migliora gara dopo gara, con i benefici in fase di spinta per tutta la squadra. Intesa perfetta, con Di Quinzio, nelle sovrapposizioni, che creano più pressione offensiva: 6.5
STANCO – (dal 42’st) Inserito: una manciata di minuti, serve a tenere la squadra alta: ng
EUSEPI – Stregato: una punta di lotta e di gioco, che tiene su palloni, se li va a prendere e cerca anche la soluzione personale. Il raddoppio sarebbe suo senza un miracolo del portiere: 6.5
ARRIGHINI – Aggressivo: attacca la profondità con insistenza, dialoga spesso,e bene, con Eusepi, che gli serve la palla del raddoppio, per due volte, e la conclusione sfila vicinissima al palo: 6.5
CORAZZA (dal 34’st) Motivato: entra con la testa e il passo che servono e dal suo piede parte subito un tiro imparabile, che si stampa sull’incrocio dei pali, con il portiere ormai fuori causa. Così deve sforzarsi di interpretare il modulo sempre: 6.5