A Palazzo Levi aumenta il prezzo del caffè
Cambiato gestore, il prezzo della tazzina è raddoppiato
ACQUI TERME – Sembra una cosa da poco, ma alla fine riguarda tanti dipendenti della Casa comunale e/o soggetti terzi che per ragione di servizio si trovano a frequentare le stanze di Palazzo Levi e di altri uffici comunali. La Corte di Cassazione, in maniera consolidata, ha stabilito che la pausa caffè non solo è consentita ma è opportuna. Sarà per questo che le amministrazioni del Belpaese hanno messo a disposizione di dipendenti e frequentatori numerosi distributori di bevande e snack e numerose aziende si sono specializzate nella somministrazione da ufficio. Recentemente le ‘macchinette’ del caffè del Comune di Acqui Terme sono state sostituite e l’appalto è stato affidato alla società Orasesta. Ci riferiscono gli utenti di un aumento del prezzo del caffè considerevole: quello di marca pare sia raddoppiato, da 35 a 70 centesimi; quello ‘low cost’ arrivato a quota 50. Sono in molti a chiedersi il perché di tale cambiamento e soprattutto quali voci, canoni, royalties o altro, abbiano influito sulla lievitazione del prezzo al dettaglio.