Via al cantiere della pista ciclabile
Soddisfazione all'interno del comitato Smart Land: i lavori fra Tortona e Viguzzolo sono incominciati
TORTONA – Il comitato Smart Land esprime la più grande soddisfazione per l’apertura dei cantieri della pista ciclopedonale per Viguzzolo, che promuove fin dal 2016, anno in cui si è costituito proprio con l’intento di promuovere la realizzazione di una pista ciclopedonale tra Tortona e Viguzzolo. Dopo più di quattro anni il sogno sta prendendo forma e i cantieri hanno aperto mercoledì 3 marzo sul tratto di viale de Gasperi a Viguzzolo.
“Sono emozionata come una bambina – ha commentato la notizia Carmen Ciccone, storica portavoce del comitato – ho il cuore che sprizza di gioia. Adesso che il cantiere è finalmente aperto, inizia la seconda parte del nostro lavoro, quella che ci vedrà interloquire con i Comuni di Castellar Giudobono e di Volpedo, che avevamo già contattato e coi quali ci eravamo dati un arrivederci proprio al giorno in cui il cantiere sarebbe stato aperto”. “La pista ciclopedonale aggiunge molto valore a tutto il nostro territorio – osserva Enrico Pertusi, anche lui membro storico del comitato – come già succede in tanti paesi europei e in altri luoghi d’Italia (ci sono tanti esempi di piste attive in Trentino, in Veneto, Emilia Romagna, in Liguria, in Lombardia e anche nel sud Italia) il passaggio di tanta gente a piedi e in bicicletta a discapito delle automobili porterà grande giovamento sia dal punto di vista economico che salutistico. Abbiamo già in programma di organizzare numerose iniziative, naturalmente appena sarà possibile. È cominciata una bellissima avventura, dovete solo seguirci”.
Più pragmatica la giovane Martina Lo Jacono, l’ultimo acquisto del comitato, che sul comitato Smart Land ha anche sostenuto la sua tesi di laurea, prendendolo come esempio riuscito di ‘Democrazia Partecipata’. Lei sarà sicuramente presente al brindisi di apertura, ma ritiene di gran lunga più importante quello che si farà quando i lavori saranno terminati e si potrà finalmente inaugurare l’infrastruttura. Adesso è il turno dei due Comuni e della Provincia, ma anche dei cittadini che dovranno affrontare cinque mesi di cantieri che inevitabilmente creeranno qualche limitazione al traffico lungo i tratti interessati dai lavori.