Cuccuru sceglie la linea dura: ricorso al Tar contro il “licenziamento”
L'ex assessore si è rivolto ai giudici amministrativi per contestare la scelta del sindaco Gian Paolo Cabella
NOVI LIGURE — Costanzo Cuccuru conferma la linea dura contro la decisione del sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella di revocargli l’incarico di assessore allo Sport e alla Cultura. A novembre, durante una conferenza stampa, l’ex esponente della Lega aveva annunciato l’intenzione di rivolgersi al Tar contro il decreto di “licenziamento” firmato dal primo cittadino.
Ora Cuccuru è passato dalle parole ai fatti e ha depositato un ricorso al tribunale amministrativo di Torino. La giunta comunale ha deciso di resistere in giudizio, «ritenendo di aver legittimamente operato». L’udienza di discussione del ricorso è stata fissata per luglio di quest’anno.
Nel decreto con cui gli ha ritirato le deleghe, Cabella spiegava che era «venuta a mancare la “fiducia” sull’idoneità dell’assessore Cuccuru a rappresentare coerentemente gli indirizzi del sindaco e a perseguirne gli obiettivi programmatici con adeguata efficacia e con il necessario spirito di condivisione e di collaborazione».
Veniva inoltre specificato che «l’esigenza di perseguire la migliore “governabilità” dell’ente (e dunque della città) deve necessariamente fondarsi (anche) su corretti e trasparenti rapporti all’interno della maggioranza consiliare», ma «l’azione politica dell’assessore Cuccuru ha via via logorato detti rapporti, fino a comprometterli». In conclusione, la revoca dell’incarico rappresentava «un rimedio alla dannosa situazione di conflittualità venutasi a creare» per assicurare «maggiore efficacia all’azione di governo, nell’interesse della cittadinanza novese».