Contro la Carrarese, con Eusepi e Bruccini in più
Longo: "Duello tra deluse? Meno proclami, più fatti". Macchioni ancora out, per Mustacchio possibile ritorno a Livorno
ALESSANDRIA – Bruccini è recuperato, Eusepi anche, “ha lavorato tutta la settimana con il gruppo”. Macchioni, invece, è ancora condizionato dai problemi alla schiena, “la lombosciatalgia non gli permette di allenarsi bene”. E per Mustacchio saranno decisive le ultime ore (le dichiarazioni di Moreno Longo sono prima della rifinitura, che può cambiare anche i contenuti di alcune scelte sugli interpreti), anche se è più probabile che l’ex Crotone torni a disposizione per il turno di giovedì a Livorno, perché domani potrebbe essere un rischio, dopo quasi un mese di stop, da non correre magari solo per un quarto d’ora. “Speriamo di avere più uomini, già dalla prossima settimana: la possibilità di scegliere ci offre più opzioni di interpretazione della gara – insiste il tecnico – sfruttando le caratteristiche dei singoli”.
Quello che si dice e si fa in estate conta relativamente. Contano il campo e la classifica.
FATTI NON PROCLAMI
Tre recuperi (c’è anche Parodi, che rientra dalla squalifica), tre fuori (anche Mora resta out e non per poco): anche in questo ci sono molte somiglianze tra Alessandria e Carrarese, interpreti all’andata di un duello tra candidate alla promozione e, ora, di quello che già venerdì, sul ‘Piccolo’, abbiamo definito come ‘confronto tra deluse’. “Prima di tutto è una partita affascinante tra squadre che competono per i posti alti: i punti servono a noi come a loro, conteranno organizzazione di gioco e massima consapevolezza dei nostri valori. Delusione? Dipende dagli obiettivi annunciati a inizio stagione: se le due società volevano vincere il campionato, allora l’etichetta ci può anche stare. La mia idea, su questo argomento, la conoscete: meno proclami e più fatti possibili. Il calcio ci dimostra che quello che si dice, e si fa, in estate conta relativamente. Conta quello che dicono campo e classifica: domani ci saranno due squadre che devono fare il massimo nel finale di stagione, per centrare obiettivi ancora possibili”.
Domani inizia un trittico ravvicinato, tre gare in sei giorni, dopo una settimana di lavoro intenso, che potrà farsi sentire nel rendimento, nel gioco e nell’approccio mentale. “La possibilità di lavorare è importante, per curare dettagli. Anche se, poi, quello che conta si deve vedere in campo. E la crescita deve arrivare velocemente”.
“VINCIAMO LE NOSTRE GARE”
I risultati, ad ogni turno, aumentano il rammarico dell’Alessandria per essere così lontani dal vertice?. Il Como, molto nervoso, che perde a Busto, non è l’ammazzacampionato, ma i Grigi sono staccati. “Noi credo che ci si debbe fossilizzare sul rammarico per il risultato degli altri: noi dobbiamo guardare in casa nostra, vincere le nostre partite, pensare a noi e ai nostri problemi, per risolverli e cercare di ottenere più successi possibili, perché quando si vince – sottolinea Longo – quello che fanno gli avversari interessa sempre relativamente. Sono convinto che cercare di capire cosa accade sugli altri campi sia una dispersione di energie. Noi dobbiamo essere focalizzati solo su quello che deve fare l’Alessandria, quello che faranno Como, Renate, Pro Vercelli o Lecco per noi non è una priorità”.