Archicultura: “Anche dal Canada per il contest omaggio a Dante”
Nel festival dedicato al sommo poeta reading, convegni, presentazioni e laboratori
ACQUI TERME – È dedicata ai settecento anni della morte di Dante la tredicesima edizione del Concorso internazionale di poesia Città di Acqui Terme, promossa dall’associazione Archicultura. La presentazione del nuovo bando si è svolta in streaming dalla sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, principale sponsor. Le opere dovranno essere inviate entro il 19 aprile all’indirizzo: Associazione Archicultura – Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”, casella postale n. 78, 15011 Acqui Terme (Al). Maggiori informazioni sono sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/groups/611272674 13 e sul sito web www.associazionearchicultura.it. Sono tante le iniziative su Dante prese dall’associazione per questa edizione, come spiega la presidente Serena Panaro.
La sezione a tema del concorso è dedicata a Dante.
Il tema prende spunto da una idea di Ennio Flaiano che ci consente di essere protagonisti nell’anno di Dante. Nella “Autobiografia del Blu di Prussia” scrive: «“L’amor che muove il sole e l’altre stelle”. Ecco un verso di Dante che vede oltre il telescopio di Galileo. Quando la Scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà ai poeti mischiare daccapo le carte».
Perché utilizzare Flaiano?
Cercavamo un’interpretazione di Dante senza buttare subito l’occhio alle sue opere, vincolando l’autore.
Cosa altro intendete fare per i settecento anni della morte di Dante?
A lui sarà dedicato il festival culturale, che si terrà dal 10 al 12 settembre. Ci saranno diverse iniziative che andranno dal reading di alcuni canti della Divina Commedia alla presentazione di libri su di lui a interventi di tipo convegnistico e laboratori per i più giovani.
Qualche anticipazione sugli ospiti che ci saranno?
Sicuramente ci sarà Carlo Ossola, professore del College de France e referente per il Ministero delle celebrazioni di Dante in Europa. Acqui sarà l’unico appuntamento che terrà in Italia insieme a Ravenna, in occasione della manifestazione con il presidente della Repubblica.
Altre iniziative?
Qualche mese fa abbiamo lanciato un contest in cui chiediamo a chiunque, ragazzi e adulti, di realizzare un breve video di trenta secondi su Dante. Può essere una lettura, una interpretazione, una rappresentazione, un ballo, mettere in musica qualcosa. È assolutamente libero come proposta ma deve essere di trenta secondi. Ogni giorni pubblichiamo sui nostri canali social uno di questi video. A fine anno, chi ha avuto più successo sulla rete vincerà dei buoni libro.
Un’iniziativa molto originale…
È un po’ una sfida: c’è il linguaggio moderno dei social insieme a una tematica molto corposa: la sfida è di riuscire a fare qualcosa in così poco tempo.
Le scuole hanno aderito al contest?
Ci sono moltissime partecipazioni da parte delle scuole. Ragazzi delle medie, delle elementari e delle superiori producono video su Dante in modo appassionato. È una bella scoperta.
Come sono le differenze tra le diverse fasce di età?
Partecipano tanto i ragazzi delle scuole medie. Forse perché riescono ad avvicinarsi a Dante con una maturità leggermente superiore rispetto ai bambini delle elementari ma mantenendo la freschezza che caratterizza la loro età. Hanno trovate interessanti e divertenti. I ragazzi delle superiori mandano lavori ben fatti ma sono già più legati alla storia letteraria, con un peso specifico diverso.
Arrivano video anche dall’estero?
Sì, ci saranno una serie di video non italiani. Per esempio, una scuola di recitazione canadese sta preparando dei video da mandare per il contest. Un professore dell’Università di Oxford ha annunciato un intervento. Altro materiale arriva dalla Svizzera.