Amazon, protesta in strada
Stamani il presidio a Fubine. La Uil: "Ottima adesione". Interviene l'azienda
FUBINE – Circa sessata persone (“ottima adesione”) hanno preso parte, stamani, al presidio organizzato dalla Uil allo stabilimento Elpe spa di Fubine, che lavora per Amazon (e ha 6.000 dipendenti in tutta Italia, e 130 nella sede monferrina).
“I fattorini lavorano in condizioni inaccettabili – spiega Angelo Barrocu di Uil Trasporti – I parametri di Amazon impongono carichi di lavoro esagerati. Ne va, anzitutto, della sicurezza di chi lavora e che deve effettuare anche 130-140 stop al giorno”.
Nel pomeriggio è arrivata anche una nota dell’azienda: “I fornitori di servizi di consegna sono innanzitutto nostri partner, e noi lavoriamo insieme a loro per definire degli obiettivi realistici che non mettano sotto pressione loro e i loro dipendenti. Utilizziamo una tecnologia che prende in considerazione molteplici aspetti per determinare la quantità di pacchi che un autista può consegnare in sicurezza durante il suo turno di lavoro. Gli autisti sono assunti dai fornitori di servizi di consegna tramite il Ccnl Trasporti e Logistica e percepiscono salari competitivi. Il pagamento delle multe e dei danni ai furgoni non è incluso nell’accordo siglato da Amazon con i suoi fornitori di servizi di consegna, ma il contratto nazionale Trasporti e Logistica ha definito con chiarezza le regole a questo proposito”.