Nuovi cantieri sull’A26: gratis il tratto Ovada-Masone
L'annuncio di Autostrade per l'Italia
OVADA – È in vigore dalla mezzanotte di oggi, lunedì 22 febbraio, la gratuità del pedaggio sull’A26, nel tratto compreso fra i caselli di Ovada e Masone. Si tratta di un provvedimento atteso da mesi, con le richieste pressanti delle autorità locali (preoccupati anche per la chiusura della strada provinciale 456 del Turchino all’altezza della frazione Gnocchetto, a causa di una frana, ndr) che, negli ultimi tempi, si sono unite alle proteste degli utenti.
I sindaci avevano fatto sentire la loro voce anche nel corso del confronto (organizzato in via telematica) di venti giorni fa, a cui erano presenti anche i rappresentanti di Aspi e del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Nell’occasione furono proprio quest’ultimi a confermare la legittimità della richiesta, ma per l’ufficialità si è dovuto attendere il via libera da Roma.
Proprio a partire da oggi, peraltro, Autostrade per l’Italia ha allargato il “raggio” delle gratuità, a fronte dei nuovi cantieri che andranno a interessare (principalmente) il primo tratto dell’A26 e l’A10. Il casello di Masone è entrato ufficialmente nella suddetta fascia – che già interessava una buona parte della rete autostradale genovese -, mentre per tutti coloro che entrano o escono a Ovada sarà riconosciuta la gratuità (o uno sconto del 50% sul pedaggio) a seconda della provenienza o della meta.
“Siamo moderatamente soddisfatti che Aspi abbia accolto finalmente una parte delle richieste di Regione Liguria di ampliamento dell’esenzione dal pedaggio sulle tratte autostradali liguri interessate dal piano di manutenzione e dei lavori – afferma il governatore regionale ligure, Giovanni Toti, insieme all’assessore alle Infrastrutture, Giacomo Gianpedrone -. Da oggi ai liguri saranno riconosciuti ulteriori benefici, sulla base di quanto Regione chiedeva da due anni. Gli sgravi e le riduzioni dei pedaggi devono però essere un automatismo per tutta la durata di queste fasi impattanti di lavorazioni sulla Liguria e forse ora anche Autostrade e il Mit iniziano a capirlo. Si può comunque fare anche qualcosa di più rispetto alle esenzioni in vista dei cantieri, di qui a fine maggio, che avranno un impatto notevole su cittadini e imprenditori. Ovviamente abbiamo, come Regione Liguria, concordato due stop per la settimana pasquale e il ponte del 2 giugno, fino ad arrivare al blocco totale dei cantieri nel periodo estivo, dalla seconda settimana di giugno fino a metà settembre, nella speranza di una ripresa del Paese”.