«Il consiglio comunale firmi la proposta di legge antifascista e antinazista»
La proposta del Partito Democratico
VALENZA – È attiva anche all’Ufficio Servizi Demografici del Comune di Valenza (su appuntamento al numero 0131 949210) la raccolta firme, promossa dal Comune di Stazzema (Lu), per la proposta di legge di iniziativa popolare con ad oggetto: “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti”.
Sull’argomento il gruppo consiliare del Pd a Valenza (Davide Varona, Maria Maddalena Griva e Salvatore Di Carmelo) ha promosso un atto di indirizzo che sarà discusso nella seduta in programma domani sera alle 21. «Si riaffacciano a livello internazionale atteggiamenti, esibizioni di simboli, ideologie e azioni che si ispirano apertamente ad un orribile passato nazifascista facendo emergere, accanto a queste, manifestazioni di insofferenza, espressioni di sfiducia e rabbia che si traducono in violenza verbale, intolleranza e discriminazione, come: battaglie a difesa della nostra “identità culturale e religiosa” attaccata da ipotetici “nemici”, posizioni antieuropeiste, richieste di chiusura delle frontiere legate a una mistica nazionalista, opposizione al riconoscimento di diritti come le unioni civili o lo ius soli, sfiducia dichiarata nello Stato democratico, in aperta analogia con lo squadrismo, il nazionalismo , il complottismo e l’autoritarismo tipici e ricorrenti di ogni fascismo, in evidente opposizione ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana» spiegano nella motivazione della richiesta, di iscrizione all’anagrafe antifascista, richiamando i valori costituzionali, quelli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani richiamati dalla Carta di Stazzema. Di essere perciò «contro ogni totalitarismo, autoritarismo e varie forme di fascismo che periodicamente riemergono in Europa».
La richiesta è per sindaco e tutto il consiglio comunale, affinchè sottoscrivano la proposta di legge «Come atto che pubblicamente dimostri la necessità di sentirsi parte di una Comunità che agisce per affermare e rivendicare con coraggio i principi della Costituzione e della Carta di Stazzema, riportandoli al centro della nostra vita quotidiana e del dibattito pubblico».