Covid, ospedale quasi “svuotato”. E i vaccini si faranno anche a Dolci Terre
NOVI LIGURE — Il Comune di Novi Ligure metterà a disposizione il centro fieristico per le vaccinazioni anti Covid. Lo ha annunciato in consiglio comunale il sindaco Gian Paolo Cabella. Il primo cittadino ha spiegato che a “Dolci Terre” sono in fase di ultimazione alcuni lavori che lo renderanno compatibile con lo scopo. «L’Asl ha recepito la nostra disponibilità e non appena il centro fieristico di viale dei Campionissimi sarà pronto potrà costituire un nuovo centro di vaccinazione, con tre o quattro postazioni». Fino ad allora, le inoculazioni saranno eseguite al Distretto sanitario di via Papa Giovanni.
In provincia sono 19 i centri vaccinali. Di questi, tre sono nel novese. Oltre a Novi, si tratta di Arquata Scrivia (ambulatorio Asl, via Libarna 267) e Gavi (sede guardia medica, via Garibaldi 7).
Per velocizzare le operazioni, l’Asl ha messo a disposizione sul proprio sito internet il modulo di consenso alla vaccinazione, le note informative per i vaccini Pfizer e Moderna e la scheda anamnestica del paziente. I documenti possono essere scaricati, stampati, compilati e poi consegnati al momento della vaccinazione.
Intanto a Novi sono risaliti i soggetti positivi: sono 46 quelli residenti in città (la scorsa settimana si era scesi sotto quota 40, ma nel weekend i numeri sono tornati ad aumentare, anche se di poco). In compenso l’ospedale San Giacomo è quasi svuotato: sono solo 5 i posti letto occupati per Covid e si tratta di persone ancora in attesa di test.
Diversi Comuni della zona inoltre sono “Covid free”: non si registrano contagi infatti a Carrosio, Francavilla Bisio, San Cristoforo, Stazzano, Tassarolo, Villalvernia e in buona parte della val Borbera. In rapporto alla popolazione, il centro più colpito della provincia risulta essere Grondona, in valle Spinti: i malati sono 19 e rappresentano il 4 per cento degli abitanti.