Milano – Sanremo: la gioia di Acqui, l’amarezza di Ovada
Anche Giovanni Ferrari Cuniolo, presidente del consiglio comunale di Tortona, è molto soddisfatto. A Novi davanti al Museo
ALESSANDRIA – Acqui festeggia, Ovada è delusa, il resto della provincia si prepara ad accogliere la Milano – Sanremo.
Reazioni opposte sul percorso della ‘Classicissima di primavera’ che si correrà fra un mese, il 20 marzo. La soddisfazione è, soprattutto, di Acqui, la novità di questa edizione. Una ‘prima volta’ per la città termale e per altri paesi dell’Acquese, che per il sindaco Lorenzo Lucchini diventa una opportunità da sfruttare. “La considero un’importante occasione per far scoprire i nostri meravigliosi luoghi panoramici. Il fascino di Acqui e dell’Acquese conquisterà tutti”.
Malumore a Ovada, tagliata fuori anche per la frana del Gnocchetto, che non permette ai corridori di affrontare il Turchino. Già nel 2001 e 2002, per un problema analogo, era stato studiato un tracciato alternativo, con il Bric Berton, ma senza escludere la città e i comuni vicini. “Un tracciato che non tagliasse fuori questo territorio, con i passaggi anche a Molare e Cassinelle, credo che fosse possibile, anche sde credo che abbiamo influito molto il chilometraggio, che non deve superare il 300 chilometri – spiega Fabrizio Tacchino, tecnico e preparatore, che da molti anni lavora con la Federazione e che ha portato in provincia alcuni atleti e atlete e raduni della nazionale – Mi auguro che sia inviata subito una lettera all’organizzazione di Rcs, perché l’anno prossimo la Milano – Sanremo sia ‘restituita’ a una zona di grandi tradizione e con moltissimi appassionati”.
A Tortona il primo a esultare è stato Giovanni Ferrari Cuniolo, presidente del consiglio comunale e bisnipote di Giovanni Cuniolo, primo campione d’Italia. “L’anno scorso, quando il tracciato fu radicalmente cambiato, il Comune aveva fatto sentire la sua voce in Rcs. Sono molto soddisfatto che, almeno nella prima parte, si sia deciso di tornare all’antico. Per Tortona e il Tortonese, anche se solo per pochi minuti, sarà una giornata di festa”.
La sarà anche per Novi, con il passaggio davanti al Museo dei Campionissimi, da poco riaperto, con iniziative didattiche.