Fubine, interviene Pettazzi: “Il ricorso dei tre decaduti è contro i subentrati”
FUBINE – Per “chiarire le inesattezze” sulle recenti vicende dei rapporti tra la minoranza consiliare e il Comune interviene il sindaco di Fubine, l’onorevole Lino Pettazzi.
«Tutto ha origine il 30 dicembre del 2019 quando, volontariamente, la minoranza non partecipando al Consiglio comunale sperava di mettere in difficoltà numerica la maggioranza tentando l’annullamento di quella seduta. Non essendo stati considerati dalla Prefettura, la minoranza si è rivolta al Tar del Piemonte che non ha accolto il loro ricorso. Il Comune di Fubine non ha accettato la compensazione delle spese, per questo si è rivolto al Consiglio di Stato e tutt’ora è in attesa di sentenza. La decadenza dei 3 consiglieri di minoranza si è resa necessaria in quanto prevista dalla legge in caso di contenzioso con il Comune».
In merito al reintegro di due dei tre consiglieri precedentemente decaduti, l’Amministrazione puntualizza: «L’ennesimo ricorso espresso dai 3 consiglieri decaduti non è stato contro il Comune bensì contro i 3 consiglieri a loro subentrati. Per questo, non riteniamo corretto spendere ancora una volta soldi pubblici a causa di capricci sconsiderati di chi non ha argomenti per contestare l’attuale maggioranza».
Infine, Pettazzi prosegue: «Il primo provvedimento attuato dalla Giunta della passata legislatura fu l’aumento dello stipendio del sindaco; lo smantellamento dell’impianto di videosorveglianza esistente e all’avanguardia con un nuovo impianto costato oltre 60mila euro dotato di tecnologia obsoleta e inefficace; la costruzione di un palco costato 60mila euro installato in una posizione inadatta; la messa in sicurezza dell’edificio scolastico con un investimento di 740mila euro, ma con lavori non eseguiti a regola d’arte e senza adeguata regimazione delle acque. Risultato: un muro secolare crollato per il quale al termine dei lavori saranno spesi oltre 350mila euro. Responsabilità enormi per le quali abbiamo evitato di infierire perché la nostra preoccupazione da subito è stata quella di reperire le risorse per la ricostruzione e non cercare le responsabilità. Dall’inizio del nostro mandato abbiamo realizzato moltissime opere cercando sempre di investire al meglio le risorse pubbliche, spesso mettendoci in prima persona e spesso senza pesare sulle casse del Comune perché a noi sta davvero a cuore Fubine – conclude la Giunta fubinese – Accettiamo suggerimenti ed anche critiche ma quando queste sono costruttive, sicuramente non accettiamo lezioni di vita da chi amministrando ha sperperato denaro pubblico ed è stato portatore di interessi personali».