“Alessandria scende a 50 casi al giorno. Stabili le altre curve”
L'analisi e i grafici del professor Bianchi dell'Upo
ALESSANDRIA – «Le curve sono sostanzialmente stazionarie, con oscillazioni giornaliere e molta variabilità tra un territorio e un altro. Il Piemonte ancora giallo oppure arancione? I dati di ieri sono anomali, a cominciare dal fatto che sono stati processati pochi tamponi, azzardare una previsione non è semplice, ma credo che il bilancio settimanale promuova la regione». Comincia con queste considerazioni l’analisi di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo: oggi è attesa la decisione del Ministero della Salute su eventuali cambi di colore, ma anche alla luce dell’ottimismo espresso dal governatore, Alberto Cirio, il Piemonte potrebbe restare giallo anche la prossima settimana.
A livello regionale, infatti, i contagi settimanali scendono da 5237 a 4836, quindi 401 in meno e 691 di media al giorno. Torino va molto male, tutte le altre province tranne Cuneo e Vco sono invece in discesa, più o meno marcata.
Bene Rsa e scuole
«Purtroppo la percentuale di asintomatici continua a calare – ammette Bianchi – scendendo ancora, dal 39 al 38%: come abbiamo già sottolineato varie volte, significa che non si traccia più, e non è certo una buona notizia. Però, se analizziamo gli altri parametri del Piemonte, emergono tanti spunti incoraggianti, a cominciare dalla riduzione dei contagi sia nelle Rsa che nelle scuole, le cui percentuali sono rispettivamente al 2,3 e al 9.6%. Il dato migliore, in ogni caso, è riferito alla pressione ospedaliera: in settimana, i ricoveri sono scesi di 90 unità, da 1956 a 1866, mentre i posti occupati in terapia intensiva erano 150 e sono 128, quindi 22 in meno. I rispettivi tassi di saturazione, al 32% e al 20,4%, sono ampiamente sotto la soglia critica».
91 positivi in meno
Alessandria scende, come detto: il totale dei contagi settimanali era 405 e oggi è 352, quindi 53 in meno, nonostante ieri ne siano stati registrati 80. «Siamo a 50 casi al giorno – conclude Bianchi – e oramai da un po’ di tempo ci siamo stabilizzati su numeri analoghi, che sono complessivamente accettabili. I positivi in meno sono 91, nei sette giorni abbiamo registrato 23 decessi, in lieve aumento rispetto all’aggiornamento precedente, mentre i guariti sono 420. Detto questo, sempre massima prudenza».