Medaglie d’Oro alla memoria di cinque internati alessandrini
In Prefettura, ad Alessandria, anche l'onorevole Fiano, figlio del deportato Nedo
ALESSANDRIA – Questa mattina in Prefettura, ad Alessandria, si è svolta la consegna delle cinque Medaglie d’Oro alla memoria di altrettanti militari internati alessandrini nel corso della seconda guerra mondiale: il ricordo, commosso, ha visto la presenza dei figli e dei familiari di Santo Cosso (nato a Bettole di Tortona nel 1916, deportato dal 9 settembre 1943 al 6 agosto 1945), Carlo Dander (nato a Erba Incino nel 1907, deportato dal 9 settembre 1943 al 7 agosto 1945), Mario Deluigi (nato a Bosco Marengo nel 1913, deportato dal 13 settembre 1943 all’1 maggio 1945), Giuseppe Poggio (nato a Masio nel 1922, deportato dal 9 settembre 1943 al 6 settembre 1945) e Luigi Siri (nato nel 1913, deportato fino al 16 ottobre 1944).
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Presente, con il prefetto Iginio Olita, i sindaci di varie città della provincia e il vescovo monsignor Giuseppe Gallese, oltre ad autorità civili e militari, anche l’onorevole Emanuele Fiano, responsabile della politica estera del Pd in segreteria nazionale ma, soprattutto, terzo e ultimo figlio di Nedo Fiano, ebreo deportato ad Auschwitz e unico superstite di tutta la sua famiglia.
Per il prefetto Olita, “una giornata importante, per un riconoscimento che lo Stato ha fatto a degli eroi, cinque militari italiani finiti nei campi di concentramento nazisti”.