Lucchini: «In città casi in aumento, più controlli per evitare assembramenti»
Il Comune sceglie il Movicentro come centro vaccini, Ghiazza: "Ad Acqui oltre 140 positivi"
ACQUI TERME – Il sindaco Lorenzo Lucchini è tornato ad aggiornare la cittadinanza in merito alla situazione Covid ad Acqui Terme, invitando tutti al senso di responsabilità: «Non vogliamo creare allarmismo ma questa è una fase in cui dobbiamo essere tutti molto attenti. Con il ritorno della nostra regione in zona gialla qui ad Acqui abbiamo notato fenomeni di assembramento nelle ore serali nei pressi di bar e locali. Per questo motivo abbiamo deciso di sospendere il mercatino dell’antiquariato e il mercatino ‘Librando’ rimandandoli al mese di marzo poiché le forze dell’ordine saranno spostate e triplicate per sorvegliare situazioni di possibili assembramenti».
Lucchini ha poi illustrato il programma del prossimo piano vaccinale: «Da lunedì 15 partirà il piano vaccinale diretto agli operatori delle forze dell’ordine dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 in orario mattutino per 40 persone al giorno. Per il personale scolastico saranno disponibili 60 posti sempre dal lunedì al venerdì ma dalle 13.30 alle 16. Per gli ultraottantenni il piano vaccinale partirà il 21 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 per 100 persone al giorno. In questi giorni stiamo valutando la possibilità di concedere al personale sanitario l’uso del Movicentro per dare modo agli operatori di effettuare le vaccinazioni in sicurezza in uno spazio sufficientemente ampio e con posizione logistica favorevole».
Il dottor Gianfranco Ghiazza, per l’occasione al fianco del Sindaco, ha quindi fatto il punto sui contagi in città: «Da una decina di giorni abbiamo avuto un incremento dei pazienti positivi sia in città che in ospedale. Ad Acqui abbiamo al momento tra i 140 e i 150 pazienti positivi e in ospedale abbiamo 2-3 nuovi ricoveri Covid giornalieri. Nella nostra città, un po’ in controtendenza con il resto della provincia, il virus circola in maniera più rilevante. Non siamo in una situazione drammatica, ma dobbiamo essere ancora più prudenti rispetto alle scorse settimane».