Over 80 e “scolastici”: si comincia
La campagna in Piemonte. Dal 15 la piattaforma. Incognita forniture
ALESSANDRIA – Dal 15 febbraio sarà possibile aderire alla campagna vaccinale anti Covid per il personale scolastico e gli over 80. Con una differenza: per il personale scolastico, universitario, docente e non docente, sarà a disposizione l’app “ilpiemontetivaccina.it”: con semplici passaggi, ci si può iscrivere, prenotando, di fatto, la vaccinazione. Gli over 80, invece, dovranno contattare il medico di base, o verranno da lui contattati: sarà il medico a provvedere, tramite una piattaforma dedicata, alla prenotazione, indicando la priorità in base sia all’età che alle patologie.
A oggi sono individuati ben 97 centri vaccinali in tutta la regione destinati agli over 80, per evitare spostamenti troppo lunghi.
Gli assistiti ricevono luogo, data e ora della prima vaccinazione (al termine della quale verrà comunicato quando sarà la seconda); le persone inferme riceveranno a domicilio medici (tra cui quello di base) per la vaccinazione.
Nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi pomeriggio, l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, ha specificato che dal 15 si accolgono le preadesioni e dal 19 si comincerà a vaccinare (dal 21 per gli over 80). Resta il problema del reperimento delle dosi, che sono in ritardo rispetto al previsto. Il Piemonte, è stato detto, sta effettuando circa 10.000 vaccinazioni al giorno, ma sarebbe in grado di raddoppiare la quota.
Per quanto concerne i numeri dei vaccini, dalla prossima settimana Pfizer dovrebbe garantire 105.000 dosi; AstraZeneca domani (sabato) manderà in Piemonte 20.900 dosi, a cui ne seguiranno 51.500 entro la fine del mese. Da Moderna arriveranno 11.000 dosi a stretto giro di posta, d 39.900 dal 22 febbraio.
Il Piemonte, tramite Icardi, ha chiesto al ministero la possibilità di abbassare la quota di AstraZeneca, facendo in modo che questo vaccino possa essere usato per persone fino a 65 anni, anziché 55 (come previsto ora), in modo da ampliare la platea. Icardi ha anche auspicato che la Regione possa acquistare vaccini sui mercati internazionali.
Alla conferenza hanno partecipato i commissari Coccolo e Rinaudo, i dottori Vignale e Presti. Il presidente Cirio ha portato i saluti “a distanza”, precisando: “Abbiamo un limite, perché dipendiamo da Roma. Ma il Piemonte è pronto”.