Un’area verde alla Cossetto. Riboldi: “L’ultima pulizia etnica della guerra mondiale”
CASALE – Da pochi minuti, in via XX Settembre a Casale, è terminata la cerimonia di intitolazione dell’area verde-pedonale a Norma Cossetto, studentessa istriana uccisa nelle foibe a soli 23 anni nel 1943. La commemorazione, nel Giorno del Ricordo, ha visto l’intervento del sindaco Federico Riboldi davanti a una platea composta da autorità militari, civili e religiose. «Oggi è un giorno in continuità con quanto fatto dalla precedenti amministrazioni che ringrazio per la sensibilità dimostrata sul tema. Norma Cossetto è un simbolo, una ragazza comune con la quale si ricordano gli esuli italiani. Fu un atto di pulizia etnica, concordano tutti gli storici non di parte che il massacro degli italiani fu l’ultimo atto di pulizia etnica della seconda guerra mondiale. L’Italia deve unirsi a ricordare. Fino agli anni 2000 ci fu l’oblio, poi arrivò una legge dello stato a far cadere il velo di ipocrisia. Ricordare è il nostro dovere».
Prima dello svelamento della targa, un momento di raccoglimento con il vicario generale Giampio Devasini: «Perchè certe tragedie non abbiano più a ripetersi serve ricordare perchè il silenzio, il negazionismo, il riduzionismo e l’indifferenza non sanano le ferite del corpo sociale».