Lavoratori ricollocati? Buzzi Unicem apre
Chiusura del cementificio di Arquata: in Prefettura l'incontro tra l'azienda e i sindacati
ALESSANDRIA – Fumata grigia in Prefettura ad Alessandria dove oggi pomeriggio si è svolto l’incontro chiesto dai sindacati per evitare la chiusura del centro di macinazione Buzzi Unicem di Arquata Scrivia (ex Cementir).
Fillea Cgil e Feneal Uil hanno ribadito di volere il rispetto dell’accordo siglato nel 2017 (quando il centro di macinazione aveva un’altra proprietà), che prevedeva il funzionamento dell’impianto almeno sino alla fine dei lavori del Terzo valico.
Al riguardo, c’è stata un’apertura di Buzzi Unicem, che oltre a ribadire che sino al 31 marzo non ci saranno licenziamenti, ha dato disponibilità alla ricollocazione dei venti dipendenti che perderebbero il lavoro, ma è stata giudicata “troppo timida” da Rocco Politi, segretario provinciale della Fillea Cgil: “Dipende da dove sarà la ricollocazione. Chiedere ai lavoratori di Arquata Scrivia di andare a 150 chilometri da casaequivale a una richiesta di licenziamento”.
C’è comunque disponibilità da ambo le parti a trattare. Domani, giovedì, ci sarà un coordinamento nazionale dei sindacalisti di Fillea Cgil e Feneal Uil, perché Buzzi Unicem intende procedere alla cessazione delle attività anche nello stabilimento di Testi/Greve in Chianti della controllata Testi Cementi Srl. Al termine del coordinamento sindacale saranno decise ed eventualmente comunicate eventuali azioni di lotta per salvaguardare i posti di lavoro e gli accordi di quattro anni fa.