‘Contratti Covid’: Flc Cgil vuole chiarezza sugli stipendi
Le retribuzioni dell?organico sarebbero a rischio penalizzazione
ALESSANDRIA – Non sembrano finire, i problemi legati agli stipendi dell’organico Covid del mondo della scuola.La Flc Cgil è pronta a mettere in atto tutti gli atti di tutela necessari in caso di mancata trasparenza. Nonostante la continua pressione sindacale di questi mesi, grazie alla quale gli stipendi dovrebbero essere esigibili dal 13 febbraio, l’ennesima difficoltà è pronta a pesare su questa categoria.
“Ci è stata segnalata la problematica relativa a una possibile penalizzazione fiscale, riguardante il personale scolastico assunto su cosiddetto organico “Covid”, il cui stipendio maturato per periodi antecedenti la fine dell’anno 2020 è stato liquidato nel gennaio 2021, dopo il giorno 12.La penalizzazione deriverebbe dal fatto che l’emolumento, erogato con enorme ritardo da parte del Mef, è stato trattato da un punto di vista fiscale come emolumento arretrato da lavoro dipendente e, come tale, soggetto a tassazione separata con aliquota media anziché ordinaria – spiega Serena Morando, segretario generale della Flc Cgil di Alessandria – Ciò ha comportato che l’imposta lorda calcolata sullo stipendio “arretrato” non è stata ridotta della detrazione fiscale che invece viene ordinariamente applicata a chi percepisce lo stipendio con tassazione ordinaria. Ne consegue che i lavoratori che hanno prestato servizio per il medesimo periodo, ma che hanno ricevuto i soldi in date diverse, hanno percepito anche retribuzioni nette differenti con una penalizzazione per chi è stato retribuito nel mese di gennaio 2021. Penalizzazioni che ammontano a 200/230 euro mensili in meno in busta paga. Va evidenziato che la tassazione operata dal sostituto d’imposta sugli “arretrati”, avviene a titolo provvisorio e che l’Agenzia delle Entrate entro i tre anni successivi provvede al ricalcolo della tassazione e alla riliquidazione dell’imposta”.
Per appurare la congruità del trattamento fiscale applicato ai supplenti Covid, Flc Cgil ha rivolto un quesito specifico al Ministero dell’istruzione a cui non è stata data nessuna risposta, poiché la gestione degli stipendi è in capo al Mef. “In assenza di risposte chiare – conclude Serena Morando – non sarà tralasciata alcuna forma di tutela, una volta acquisite con certezza le informazioni necessarie”.