“All’Ispettorato si naviga a vista”: l’accusa dei sindacati
Anche al'Ispettorato del Lavoro di Asti e Alessandria la situazione di incertezza - accentuata dalla pandemia - ha gettato i dipendenti nel malcontento. Così denuncia il sindacato Flp
ALESSANDRIA – Ritardi, contratti non agiornati, rimborsi che non arrivano da oltre sei mesi. Buoni pasto prima concessi durante la pandemia e poi sospesi. Sono tanti i disagi dell‘Ispettorato del Lavoro che lamentano i sindacati Flp Alessandria-Asti, così come in tutto il resto dello Stivale. “Da cinque anni l’Ispettorato sta procedendo senza un piano preciso, deliberando annualmente per sedare più o meno malcontenti del personale”, denuncia la Flp che ha inoltre smepre chiesto chiare indennità di missione e chilometriche: “Ma non è mai successo. Sono state maggiorate del 40% ma non sappiamo se saranno riconfermate per il 2021”.
Ritardi e – sembra di capire – poca comunicazione con i dipendenti che lavorerebbero in una incertezza continua da tempo, “Non è una questione di carenza di fondi, visto i notevoli risparmi degli stessi dalle missioni del 2020”. Si naviga a vista, insomma.
Il rischio è di pregiudicare la qualità del lavoro, importantissimo, che ha ricadute su quello della collettività. “Il nuovo sistema di valutazione non contempla le notevoli modifiche al modo di lavorare che la pandemia ha accelerato”.
Documento anacronistico, lo considerano i sindacati, “si modificano piccoli particolari senza modificare la sostanza”. Come il semplice cambio di nome, da Capo Area a Capo Processo.