Rsa “Seghini Strambi & Segre”: «Controlli sempre rigorosi, non è bastato»
STREVI – Rimasto fuori dalla porta durante l’ondata di contagi della scorsa primavera, come già capitato in altre strutture del territorio il Covid questa volta è purtroppo riuscito a insinuarsi nella casa di riposo “Seghini Strambi & Giulio Segre” di Strevi. Il primo caso è stato accertato pochi giorni dopo il primo ciclo vaccinale del 19 gennaio, «poi, purtroppo, il virus si è diffuso nella struttura come una sorta di effetto domino», spiega Maria Rosa Gandolfo, presidente della Rsa. «Fortunatamente tra i degenti contagiati non vi sono casi particolarmente gravi. Solo due ospiti sono stati ricoverati in ospedale per precauzione, ma sono comunque in buone condizioni».
In tutto le positività accertate sono 26 sui circa cinquanta ospiti attualmente in struttura, due contagi anche tra il personale sanitario: «Questa settimana verrà somministrata la seconda dose di vaccini ai degenti negativi – aggiunge la Gandolfo -. Come già nella prima ondata anche questa volta avevamo adottato rigorosamente tutti i protocolli, evidentemente non è stato sufficiente». La situazione all’interno della Rsa è costantemente monitorata dai medici dell’Usca e dall’Asl.
Nel resto del territorio comunale sono al momento ridotte a poche unità (nell’ordine di 4-5) le positività accertate tra i residenti strevesi.