Class action contro Autostrade, attesa per l’udienza
Dopo il rinvio di venti giorni fa, la discussione approda in un'aula del Tribunale di Genova
OVADA – Lo scorso 21 gennaio erano state alcune questioni tecniche a causare il rinvio dell’udienza che dovrà determinare l’ammissibilità dell’iniziativa presentata dal “Gruppo Viabilità Valli Orba e Stura” che, in seguito ai disagi riscontrati quotidianamente sull’A26, hanno deciso di intentare una class action nei confronti di Autostrade per l’Italia. Ora, a distanza di due settimane, torna a salire l’attesa per un esito che, stando alla nuova convocazione delle parti, dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio di domani, mercoledì 10 febbraio, al termine del confronto previsto presso un’aula del Tribunale di Genova.
«Come abitanti della Valle Stura – afferma Giacomo Oliveri, referente del “Gruppo Viabilità Valli Orba e Stura” – ci auguriamo che questa udienza di convalida non assuma toni farseschi in favore di Autostrade e nel caso venisse rigettata che le motivazioni siano realmente ineccepibili». Sul fronte opposto, Aspi ha dato mandato per la propria difesa legale all’avvocato Ugo Ruffolo, uno stimato professionista noto al grande pubblico soprattutto per le sue partecipazioni a diverse trasmissioni televisive a difesa dei consumatori e degli utenti (oltre ad aver pubblicato alcuni volumi, per anni è stato consulente di “Mi manda Raitre”, ndr). «Oggi lo troviamo come parte avversa degli utenti – incalzano i rappresentanti del Gruppo –. Forse che, parafrasando Fabrizio De Andrè, “Più dell’onor potè il digiuno?”».