Romeo Sgroi: «Racconto pandemia e natura con la techno»
Conto alla rovescia per la pubblicazione del primo album del giovane ovadese che ha inseguito la sua passione fino ad Amsterdam
OVADA – «Camminando per le vie di Amsterdam, registravo i suoni che si accordavano con le mie emozioni: così è nato il mio primo album». Una grande passione, nata in città e sviluppata anche attraverso l’attività in Peakbeat, associazione musicale che ha creato “Beatcircus”, ha spinto l’ovadese Romeo Sgroi, 28 anni, a raggiungere Amsterdam per seguire un corso per la creazione di musica techno. Il 19 febbraio il sogno diventerà realtà: esce infatti “A tree speaks to a man through the fog”.
Natura che suona
«L’album – prosegue Sgroi – rappresenta la mia identità. I suoni che inserisco devono creare un viaggio emozionale». Molti di questi provengono direttamente dalla natura. Il titolo dell’album, letteralmente «Un albero parla ad un uomo attraverso la nebbia», racconta di un uomo perso perso nella nebbia, «una condizione che rappresenta lo stato di smarrimento in cui l’essere umano è sprofondato con l’arrivo della pandemia, ma anche la speranza rappresentata dall’albero che gli fa da guida per uscire da questo stato». Il ritorno alle radici rappresenta la chiave per ritrovare l’equilibrio perduto.
Equilibrio olandese
«Nella mia ricerca musicale e nelle mie opere la natura con i suoi rumori ha un ruolo fondamentale». Arrivato ad Amsterdam, il giovane ha trovato lavoro in un ristorante vegetariano e vegano, iniziando a considerare anche il cibo in una chiave diversa. «Qui in Olanda – chiarisce – c’è un rispetto assoluto per l’ambiente e la natura e questi ristoranti sono una realtà consolidata». Essendo cresciuto in un ristorante (i genitori sono i proprietari de “Il campanile” ad Ovada) non è sempre facile attenersi a questa dieta. «Apprezzo molti aspetti del Paese in cui vivo adesso – conclude il 28enne ovadese -. Sicuramente il modo tranquillo di vivere la vita ma anche l’amore degli olandesi per questa musica, sia in discoteca che nei luoghi all’aperto».