Cit: domani sciopero. Lavoratori in piazza a Gavi
"Chiesto un incontro al sindaco Massa, ma non ci è stato concesso"
NOVI LIGURE – Domani, in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico, si asterranno dal lavoro anche i dipendenti del Cit di Novi Ligure, che aggiungeranno alle sollecitazioni per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da tre anni anche preoccupazioni e relative proteste per la situazione aziendale del Consorzio intercomunale trasporti.
“La procedura di raffreddamento che avevamo aperto – spiega l’autista Fabio Poddighe, rappresentante sindacale aderente alla Filt Cgil – si è conclusa con esito negativo, perché i quattro Comuni dissidenti non si sono nemmeno presentati alla trattativa in Prefettura, aumentando in noi dipendenti le preoccupazioni sul futuro dell’azienda per cui lavoriamo”.
Questo è uno dei motivi per cui domani i lavoratori, durante lo sciopero previsto dalle 9 alle 13, manifesteranno nella piazza al centro di Gavi: “Il Comune ricopre un ruolo importante nella compagine societaria del Consorzio intercomunale trasporti e il paese è il cuore del servizio – commenta Poddighe – perché il 70% dei chilometri dei servizi di trasporto pubblico del Cit vengono effettuati nella zona di Gavi. Abbiamo chiesto un incontro con il sindaco Carlo Massa e non ci è stato concesso. Ci riproveremo”.
Oltre a Gavi, intendono uscire dal gruppo dei 17 soci anche i Comuni di Serravalle Scrivia, Stazzano e Grondona. C’è l’ipotesi che le quote possano essere acquisite dal Comune di Novi, che poi andrebbe alla ricerca di un socio privato tramite bando pubblico, ma i lavoratori sono scettici e preoccupati: “Sono ipotesi e noi abbiamo bisogno di certezze – conclude Poddighe – perché se entro giugno non ci sarà il bando di gara per cercare un socio privato la situazione potrebbe mettersi male”.