Morto Silvano Bellò, Libarna perde un pezzo di storia
Scomparso ieri a sessant'anni il custode dell'area archeologica. Era anche assessore a Grondona
SERRAVALLE SCRIVIA — Lo si vedeva spesso sul belvedere dell’antica città romana di Libarna, con la sua inseparabile pipa. Lui lassù sembrava «un capitano sul cassero della sua nave». È forse questa l’immagine – coniata dagli amici dell’associazione Libarna Arteventi – che meglio rappresenta la figura di Silvano Bellò, il custode dell’area archeologica, morto ieri all’età di sessant’anni.
Bellò, dipendente del ministero per i Beni culturali, tra quei resti così ricchi di storia aveva trascorso quasi tutta la vita, facendo da custode e da guida. È stato ritrovato cadavere nella sua abitazione di servizio, probabilmente stroncato da un malore.
Bellò amava particolarmente la val Borbera: nei primi anni Duemila è stato presidente del Forum che riuniva tutte le associazioni culturali della valle. Dal 2014 era assessore alla Cultura del Comune di Grondona ed era stato anche tra i primi sostenitori del “Cammino dei ribelli”, il sentiero escursionistico che attraversa la val Borbera.
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