Dall’Iss al ritorno sulla Luna: l’uomo nello spazio al Ciampini
Oggi all'istituto superiore un incontro in streaming con Sara Piccirillo, biologa dell'Asi, l'Agenzia spaziale italiana
NOVI LIGURE — Oggi a partire dalle 16.00 l’istituto Ciampini-Boccardo ospiterà in diretta streaming sul proprio canale Youtube la biologa Sara Piccirillo, collaboratrice scientifica nella gestione dei programmi di ricerca dell’unità Volo Umano dell’Asi, l’Agenzia spaziale italiana.
Il tema dal titolo “L’esplorazione umana dello spazio: dalla Iss al ritorno dell’uomo sulla Luna”, descriverà il piano strategico di esplorazione spaziale per il prossimo ventennio (Global exploration road map) e le sfide più importanti da lanciare per riuscire ad approfondire gli studi sul sistema solare attraverso le successive missioni lunari con l’obiettivo di raggiungere il pianeta Marte.
La ricercatrice Sara Piccirillo condurrà gli ospiti a una rassegna delle attività svolte a bordo della Stazione spaziale internazionale, indicando anche quali siano i gap tecnologici da colmare.
Con un dottorato di ricerca in Biologia cellulare e molecolare, Sara Piccirillo collabora dal 2014 con l’Asi, in particolare agli esperimenti di Life Science, contribuendo inoltre all’implementazione degli esperimenti italiani condotti durante la missione Futura dall’astronauta Samantha Cristoforetti, la missione Vita dell’astronauta Paolo Nespoli e la missione Beyond dell’astronauta Luca Parmitano.
Si occupa di ideare e realizzare programmi didattici promossi dall’Asi, finalizzati a stabilire un collegamento diretto tra la scuola e il mondo della ricerca universitaria nel settore spaziale. Conduce seminari su tematiche spaziali presso le scuole, le università e nell’ambito di eventi di promozione dell’attività di ricerca italiana svolta a bordo della Iss. Inoltre, prosegue con una proficua attività di divulgazione scientifica così come l’Istituto Ciampini, si pone – per dirla con le parole di Piero Angela – come tramite in un «percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi: la scienza ha questo di bello, che unisce le generazioni».