Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba: «Stop al pedaggio fra Ovada e Masone»
Nuove gratuità sull'A10, ma non sull'A26: dura presa di posizione del Comitato
OVADA – «Non siamo e non vogliamo essere considerati cittadini di serie B». Torna a farsi sentire, con una dura presa di posizione, il Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba che, a poche ore dalle nuove esenzioni del pedaggio comunicate da Aspi e dalla Regione Liguria, chiede nuovamente la gratuità sull’A26, nel tratto compreso fra i caselli di Ovada e Masone. «Oltre ai disagi autostradali, in quel tratto si aggiunge la chiusura della strada provinciale 456 “del Turchino” – affermano dal Comitato – a causa della frana in località Gnocchetto, limitando gravemente la possibilità di spostamento. Cosa che ha portato già da tempo alla richiesta di esenzione del pedaggio autostradale della tratta in questione da parte dei nostri sindaci dell’Unione SOL. Chiediamo che questa incresciosa situazione venga quantomeno mitigata con qualche accorgimento che allevi i disagi degli utenti che da troppo tempo ormai subiscono questo stillicidio e con l’esenzione del tragitto autostradale».
Dalla mezzanotte di oggi, mercoledì 27 gennaio, i viaggiatori che percorreranno i tratti compresi fra il casello di Genova Pra’ e quello di Rapallo, comprese le “deviazioni” verso Genova Ovest e Bolzaneto, saranno esonerati dal versamento del pedaggio. «Rallegrandoci per gli utenti di quel tratto – aggiungono dal Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba -, non possiamo però non domandarci perché la stessa cosa non sia stata applicata anche al tratto Genova Pra’ – Ovada, dove la situazione è tutt’altro che rosea, con numerosi cantieri e conseguenti scambi di carreggiata e restringimenti di corsia che rallentano il deflusso dei mezzi. Non solo, visto che con una decisione ai limiti del paradossale, risulta esentato il pedaggio cittadino se si entra in una stazione dell’A10 (la Genova-Ventimiglia, ndr), per esempio da Genova Aeroporto e si esce a Ovada, mentre invece il pedaggio è ancora applicato sull’A26 da Genova Pra’ in avanti».
Una posizione condivisa dall’assessore alla Tutela dei Consumatori della Regione Liguria, Simona Ferro. «Il ministero delle Infrastrutture e Aspi devono finalmente dare risposta alla richiesta avanzata formalmente da Regione Liguria per l’esenzione del pedaggio sull’autostrada A26 tra Ovada e Masone e ad una riduzione delle tariffe tra Masone e l’allacciamento con la A10. In questo caso, il problema riguarda non solo la presenza di cantieri autostradali, ma soprattutto i disagi sulle strade secondarie che rendono quel tratto l’unica viabilità percorribile per gli abitanti della Valle Stura, di cui ho incontrato sindaci e amministratori».