Sportello Sanitario, dalla parte di chi non può curarsi
Antonietta Ravera fa un bilancio dei servizi offerti nel 2020, nonostante il Covid
ACQUI TERME – Lo Spotello sanitario è uno dei tanti servizi offerti dal Centro di Ascolto ai cittadini acquesi in condizioni di disagio economico. «Con l’insorgere dell’emergenza sanitaria siamo stati costretti a sospendere le attività per quasi due mesi – fa sapere la responsabile dello sportello, Antonietta Ravera – ma sul finire del lockdown epidemico lo Sportello ha ripreso a grandi ritmi la propria attività. Sono state quasi 130 le persone che nel corso del 2020 si sono rivolte a noi per richiedere assistenza sanitaria». Assistenza alla quale possono avere accesso tutti i cittadini con Isee inferiore ai 7mila e 500 euro e che conta del fondamentale contributo di una rete di medici e farmacisti convenzionati che prestano le loro cure gratuitamente.
Sono numerosi i servizi garantiti dallo Sportello sanitario acquese: «A livello odontoiatrico contiamo sull’appoggio del Centro Medico 75° e dello studio del dottor Nicola De Angelis, con il quale abbiamo avviato il progetto “Salviamo un sorriso” per la prevenzione dentale dei minori. Allo Studio Radiologico ‘Newima’, invece, i nostri utenti possono sottoporsi gratuitamente a raggi ed ecografie. Contiamo anche sull’appoggio di oculisti e ortopedici per visite specialistiche». Sostegno anche da parte di alcuni esercenti locali, «all’Ottica Solari, ad esempio, gli utenti possono acquistare occhiali da vista a prezzi molto ridotti».
Senza dimenticare la distribuzione dei farmaci da banco, «che le famiglie in difficoltà economiche non possono comprare e che il dottor Giorgio Gotta consegna tutti i venerdì dalle 10 alle 12 nei locali di via Nizza 60». Nell’arco degli ultimi 12 mesi sono state 156 le confezioni di farmaci da banco raccolte. «Una parte delle scorte – spiega Antonietta Ravera – ci viene garantita dalla raccolta annuale del Banco Farmaceutico, il resto, invece, un po’ viene acquistato da noi e un po’ da altre associazioni che ci sostengono». Sempre a proposito di supporto farmaceutico, l’ultimo progetto avviato dal Centro di Ascolto in ambito sanitario è ‘Farmaciauto’, «che riguarda i farmaci di tipo C, ovvero quelli a totale carico del cittadino e che servono a curare patologie croniche di media o lieve entità». In collaborazione con Banca Sella, lo Sportello sanitario fornisce ai propri utenti una carta prepagata per l’acquisto di farmaci, «spese che poi noi rimborsiamo il mese successivo. Quest’anno abbiamo ricaricato sulle 31 carte consegnate quasi 1300 euro. Nel 2019, però, abbiamo sfiorato i 3mila euro».
Con l’inizio del 2021, intanto, lo Sportello sanitario ha già messo in cantiere un nuovo obiettivo, «ovvero raccogliere tutti quei prodotti che le famiglie hanno in casa ma che, per vari motivi, non usano più. Non parliamo solo farmaci, ma anche di deambulatori, apparecchi acustici, carrozzine, ecc.». Chiunque voglia dare il proprio contributo può chiamare il numero 0144 311001 oppure scrivere all’indirizzo mail: info@centrodiascoltoacqui.it.