Furto in stazione: vittima un anziano appena giunto in città
Una volta salito sul taxi l'uomo si è accorto di non avere più con sé il portafogli
ACQUI TERME – È successo ieri intorno alle 13. Arrivato con il treno da Milano, il signor Carlo si apprestava a raggiungere quello che sarà il suo prossimo domicilio. Dal casalese l’uomo ottantenne ha infatti deciso di trasferirsi nella città bollente vicino al figlio. Brutto presagio già nel viaggio: il locomotore si rompe e il capotreno lo informa che ad Acqui il treno rimarrà fermo per delle ore. Poco male, Carlo è arrivato a destinazione. Si accomoda nella sala di attesa e estratto un biglietto dal portafogli, contatta il servizio taxi. Poi sistema tutto nello zaino. «Faceva freddo quindi ho preferito aspettare al caldo – ci racconta – Ogni tanto guardavo dalle finestre per vedere l’arrivo del mezzo». Dopo pochi minuti sopraggiunge l’autista; Carlo fa su i bagagli e si incammina verso l’auto. Salito a bordo, partita la corsa, dopo nemmeno un km si rende conto che non ha più con se il portafogli. «Siamo tornati subito indietro e il taxista si è messo a cercare con me – continua – pensavamo fosse caduto in terra. Abbiamo chiesto al personale della stazione ma senza esito. Probabilmente qualcuno mi ha adocchiato e in quei pochi secondi che ho lasciato incustodite le mie cose per guardare dalla finestra ha rubato il mio portafogli». Più tardi, con il figlio, Carlo ha fatto il giro dei cassonetti del circondario nella speranza di recuperare almeno i documenti, ma infruttuosamente. Un’altra vittima dei soliti brutti ceffi che, come lamentato più volte, fanno base alla stazione di Acqui Terme.