In un anno 321 acquesi in meno. “Fattore Covid”, crollano i neo residenti
I dati comunicati dall'Ufficio anagrafe
ACQUI TERME – La popolazione acquese perde in un solo anno ben 321 abitanti: se a fine 2019, infatti, i residenti nel comune termale erano 19.580, al 31 dicembre 2020 l’Ufficio anagrafe ne ha contati “soltanto” 19.259. Il calo è il risultato della somma algebrica tra il saldo migratorio, -44 tra nuovi residenti e persone emigrate in altri comuni, e il saldo naturale, -277 tra nuovi nati e deceduti.
Fa una certa impressione notare come nell’arco di dieci anni, tra vari alti e bassi, la città abbia comunque “detto addio” a ben 800 persone: a fine 2011 i residenti erano infatti 20.059.
Il saldo naturale
Nonostante l’epidemia di coronavirus abbia mietuto numerose vittime anche tra gli acquesi, l’aumento dei decessi rispetto al 2019 tra i residenti è evidente ma tutto sommato abbastanza contenuto. I dati a disposizione al 31 dicembre 2019 attestavano 315 decessi nell’arco dei 12 mesi; al 31 dicembre 2020, invece, i defunti certificati sono stati 371.
Stabili le nascite (sempre in netto divario rispetto ai decessi), con la differenza di due sole unità a distanza di un anno: 96 “lieti eventi” nel 2019 contro i 94 di fine 2020.
Il saldo migratorio
Le persone che nel corso del 2020 hanno preso residenza in città sono state 495: un anno prima erano stati ben 742 i neo acquesi giunti da altri comuni, ma sul dato pesano inevitabilmente le limitazioni agli spostamenti imposte dal Governo con i Dpcm di marzo e novembre. Sono 539, invece, gli ex residenti che sono partiti per altri lidi (547 nel 2019). Tra i nuovi arrivi dell’anno appena trascorso, 67 persone sono giunte ad Acqui da Paesi esteri, mentre il percorso inverso (Acqui-Estero) ha riguardato 53 abitanti.
Gli acquesi di origine straniera
Pressoché stabile il numero dei cittadini extracomunitari: se a fine 2019 erano 1666, al 31 dicembre 2020 l’Anagrafe ne ha certificati 1662. I residenti originari di Paesi dell’Ue sono aumentati di 5 unità, da 460 a 465.
La comunità straniera più numerosa è quella di origine marocchina (653 residenti), a seguire quella albanese (457), sul terzo gradino del podio quella rumena (363). I residenti di origine ecuadoriana sono 128, 99 i cittadini che provengono dalla Cina, 95 i macedoni, 27 i bulgari, 25 i dominicani, 24 gli ucraini e 15 i polacchi.