“Idoneità sportiva, problema risolto con l’aiuto di tutti”
Prima intervista a Roberto Gemme, neo presidente della Consulta comunale per lo sport
NOVI LIGURE — Novità positive per il servizio di Medicina Sportiva a Novi Ligure. Il servizio, indispensabile per far ripartire lo sport locale, è in affanno, perché il medico responsabile è stato “dirottato” al servizio vaccinale. In municipio si è svolta una riunione con il sindaco Gian Paolo Cabella, l’assessore allo Sport Andrea Sisti, il consigliere delegato alla Sanità Francesca Chessa, il dottor Orazio Barresi (direttore del Sisp dell’Asl) e il neo presidente della consulta sportiva comunale, Roberto Gemme.
È proprio quest’ultimo a raccontare gli esiti della riunione. «Per prima cosa dobbiamo verificare quali siano le visite urgenti da effettuare entro febbraio-marzo perché il protocollo scientifico senza l’idoneità sportiva non ti permette nemmeno di allenarti. Poi, anche se la pianificazione delle visite avviene su base regionale e non provinciale, si cercherà di programmare quante più visite possibile sull’ambulatorio di Alessandria che è quello più comodo e con più disponibilità predisponendo una corsia preferenziale per i minorenni per i quali la visita è gratuita. Per i maggiorenni si cercherà poi di stipulare convenzioni con alcuni entri privati che già offrono il servizio».
Per il futuro sono previste altre soluzioni? «Sì, anche perché proprio durante la riunione è emersa un’altra criticità ovvero che il medico sportivo di Novi è prossimo alla pensione. Siccome si vuole preservare l’esistenza del servizio a Novi ma trovare medici specializzati nel campo in questo momento è particolarmente difficile, ci si dovrà muovere per tempo. Un’altra proposta è quella di cercare di razionalizzare nel corso dell’anno il momento delle visite: ci sono picchi a settembre e momenti ‘morti’ nel corso dell’anno, si potrebbe valutare di utilizzare di più anche i mesi estivi».
L’intervista completa sul Novese in edicola fino a mercoledì 20 gennaio