Il progetto ‘Chiese Aperte’ cerca volontari
Il corso di formazione per i volontari inizierà con tre lezioni teoriche on line che si terranno il martedì sera, alle ore 21, nelle giornate del 9 febbraio, 23 febbraio e 2 di marzo: ognuno potrà partecipare comodamente stando a casa
TORTONA – Ami l’arte e vorresti dedicare un po’ del tuo tempo al volontariato culturale? Allora puoi partecipare al corso di formazione 2021 che farà di te un volontario della diocesi di Tortona per la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico. Il corso è gratuito, inizierà il 9 febbraio e si terrà on line in ottemperanza delle attuali restrizioni per il contenimento del coronavirus.
Sono ormai diversi anni che l’ufficio Beni Culturali diocesano ha intrapreso il progetto di volontariato culturale “Chiese Aperte”, esattamente dal 2011. “Inizialmente ci siamo posti un obiettivo circoscritto – dicono i responsabili – all’apertura di alcune chiese della città di Tortona e, avvalendoci dei volontari formati sui luoghi da tenere aperti, abbiamo programmato durante questi dieci anni diversi eventi, registrando una crescente partecipazione di visitatori. Talvolta erano i nostri stessi concittadini che scoprivano dei beni a loro vicini, ma poco conosciuti, a volte erano persone che arrivavano da un po’ più lontano. Quello che il pubblico ha trovato ed apprezzato è stato l’essere accolto, infatti non ci poniamo come obiettivo quello di formare dei professionisti del turismo, ma quello di contribuire a fare sentire “atteso” ogni visitatore che vorrà entrare nei beni ecclesiastici presidiati dai nostri volontari”.
Per il coordinamento delle aperture la diocesi si è affidata alla Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali Onlus (Sipbc), delegazione del tortonese, con la quale ha stipulato un accordo che ha come fine la valorizzazione delle chiese diocesane e che riescono a rendere concreto grazie ai contributi provenienti dall’8×1000 erogati dalla CEI. Insieme alla Sipbc sono parte attiva del progetto “Chiese Aperte” anche altre associazioni di volontariato come gli Amici dell’Abbazia di Rivalta, gli Amici di Santa Maria e Siro di Sale, gli Amici della Pieve di Viguzzolo, l’Associazione il Paese di Don Orione ONLUS di Pontecurone, l’Associazione Pellizza da Volpedo, la Proloco di Rocchetta Ligure, ed alcune confraternite come quelle degli oratori di San Carlo e San Rocco a Tortona, della Maddalena di Novi Ligure, dei Rossi e dei Bianchi a Serravalle Scrivia, di San Rocco a Casalnoceto, cui si uniscono l’Insigne Collegiata di Casei Gerola e la Collegiata di Novi Ligure. “Nel 2020 – continuano gli organizzatori – siamo riusciti ad avere un circuito composto da ventitre “Chiese Aperte” da volontari sul territorio della nostra diocesi, cui si aggiungono i due musei diocesani di Tortona e di Rocchetta Ligure dove il volontariato culturale ci supporta in modi differenti. Quest’anno cambierà la modalità di formazione, ma ci piacerebbe riuscire a fare crescere il gruppo di persone che a vario titolo, ognuna con le sue capacità, ci aiuterà a rendere fruibili sia gli edifici aperti negli scorsi anni, sia alcune chiese che entreranno a fare parte del nostro circuito per la prima volta“.
Come si articolerà il corso? “Come in quelli precedenti, abbiamo scelto un periodo da trattare e alcuni edifici che ben rappresentassero dal punto di vista artistico il tema che ci siamo dati. Quest’anno si parlerà dell’arte Barocca. Già nel 2020 abbiamo allestito negli spazi del Museo Diocesano di Tortona una mostra temporanea su questo significativo periodo artistico, visto attraverso documenti d’archivio e libri antichi, inoltre abbiamo creato un percorso dedicato al Barocco che ha coinvolto quattro chiese diocesane. Purtroppo è mancata la presenza fisica dei visitatori, ma la mostra rimarrà allestita sino alla fine di febbraio, sperando di poterla rendere fruibile di persona al nostro pubblico, ed il percorso sul territorio, che per ora è possibile fare solo attraverso i video messi a disposizione sul sito del Polo Culturale Diocesano, in futuro diventerà un itinerario del circuito “Chiese Aperte”.”
Il corso di formazione per i volontari inizierà con tre lezioni teoriche on line che si terranno il martedì sera, alle ore 21, nelle giornate del 9 febbraio, 23 febbraio e 2 di marzo: ognuno potrà partecipare comodamente stando a casa. L’obiettivo posto con il corso che sta per iniziare è quello di avere dei volontari attivi in nuove realtà parrocchiali, non solo piemontesi. Partendo da Voghera, Broni, Portalbera, si punta ad arrivare al coinvolgimento sempre maggiore delle diverse comunità distribuite su tutto il territorio diocesano, comprendendo quello lombardo e ligure. Come gli scorsi anni, la formazione prevede anche una modalità itinerante con due gite mirate alla conoscenza di altre realtà culturali collegate al tema del corso, un giorno a Bobbio e Piacenza, un giorno a Mendrisio e Lugano. Ad oggi, queste due lezioni restano da programmarsi a seconda di come evolverà l’emergenza sanitaria.
“Fino ad oggi i progetti con i volontari si sono incentrati sul territorio piemontese – dicono dalla Diocesi – dove, grazie alla collaborazione con la Consulta Ecclesiastica del Piemonte, abbiamo iniziato questo nostro percorso venendo inseriti in rilevanti progetti di valorizzazione che ci hanno messo in rete con le altre Diocesi del Piemonte e della Valle d’Aosta. Un importante strumento di promozione nato in questo contesto è il portale www.cittaecattedrali.it, dove tra gli edifici ecclesiastici aperti dai volontari ci sono anche quelli della Diocesi di Tortona. Informazioni storiche, devozionali, orari di apertura e contatti, sono “la chiave” che permette a chiunque di contattare le associazioni di volontariato o l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi per potere visitare le nostre “Chiese Aperte”.”
Per informazioni ed iscrizioni si deve contattare l’Ufficio Beni Culturali dal lunedì al venerdì mattina dalle 9 alle 12 telefonando al numero 3382638926 oppure inviando una mail a beniculturali@diocesitortona.it. L’iscrizione dovrà essere fatta entro le ore 12 di venerdì 5 febbraio.