La nipote di Emanuela Loi diventerà poliziotta alla ‘Cardile’
L'agente venne uccisa nell'attentato al giudice Borsellino nel 1992. La ragazza porta il suo stesso nome
ALESSANDRIA – Il 19 luglio 1992 Emanuela Loi, fra le prime donne poliziotto adibite in Italia al servizio scorte, morì nella strage di via D’Amelio, a Palermo. La ragazza perse la vita nell’attentato di Cosa nostra al giudice Paolo Borsellino. Il 5 agosto 1992, con provvedimento postumo, le è stata conferita la Medaglia d’oro al valor civile per la dedizione e il coraggio espressi nel servizio, fino al sacrificio della propria vita.
Il prossimo 27 gennaio, la 28enne nipote di Emanuela, che porta il suo stesso nome ed è originaria di Monastir, inizierà il corso per agente della Polizia di Stato. Destinazione Alessandria.
“Indossare la divisa sarà come continuare la missione che mia zia non riuscì a portare a termine – ha raccontato Emanuela al collega Alessandro Congia di SardegnaLive – Credo nello Stato e nei valori della nostra Repubblica, sarò orgogliosa di coronare il mio sogno”.
L’intervista di Emanuela Loi: leggi qui
La prima battaglia, Emanuela (che nel 2017 aveva vinto il concorso a pieni voti per indossare la divisa), l’ha dovuta combattere contro l’emendamento voluto dalla Lega al Governo con il M5S, che aveva abbassato l’età degli ammessi alle prove fisiche da 30 a 26 anni. Questo aveva sbarrato la strada a lei e ad altri 455 giovani intenzionati ad entrare in Polizia. Una modifica recente della legge ha riaperto la strada. Il 27 gennaio si inizierà con le materie teoriche da casa, poi la partenza per Alessandria insieme ai suoi compagni di corso.