Covid e meno immigrati: così Novi perde oltre 400 abitanti
Nel 2020 si è registrato il peggior calo demografico dall'inizio del secolo. I morti sono stati un centinaio in più rispetto alla media
NOVI LIGURE — Nel giro di un anno Novi Ligure ha perso 451 abitanti. È il peggior calo demografico dall’inizio del secolo (se si esclude la “pulizia” dei registri anagrafici avvenuta dopo il censimento del 2001). Secondo i dati ufficiali, al 31 dicembre del 2020 erano residenti in città 27.749 persone, contro le 28.200 dell’anno precedente.
Particolarmente pesante il bilancio del “saldo naturale”, vale a dire la differenza tra nati e morti, che si attesta a –334 unità. Se il numero dei nati è stato in linea con quello degli anni precedenti (98 bimbi e 87 femminucce, per un totale di 185 nascite), quello dei deceduti è stato invece notevolmente superiore.
Nel corso del 2020 sono morti 519 novesi, contro i 418 dell’anno precedente. Un centinaio di deceduti in più, dunque, che probabilmente possono essere attribuiti al coronavirus, conclamato o meno. Anche perché nell’ultima quindicina di anni il numero medio di decessi si è attestato tra le 380 e le 390 unità.
Ma non c’è solo la differenza tra nati e morti a pesare. Anche il “saldo migratorio”, cioè la differenza tra nuovi abitanti e persone che invece si sono trasferite altrove, è negativo per 117 unità.
Entrando nel dettaglio del bilancio demografico, le femmine battono i maschi con 1.200 punti di distacco: le prime sono infatti 14.474, mentre i secondi si fermano a 13.275. Il numero dei nuclei familiari è di 13.269, mentre lo scorso anno erano 13.578.
Cala leggermente la popolazione straniera che si attesta a 3.894 unità, 101 in meno rispetto al 2019 (3.995). Ora la percentuale rispetto alla popolazione totale è del 14 per cento. Le comunità rumena e albanese sono le più numerose (880 unità la prima, 724 la seconda), segue il Marocco (591), l’Ecuador (430), la Cina (191), l’Ucraina (84) e l’India (81). Delle 13.269 famiglie totali, 1.402 hanno un intestatario straniero.
Tra le curiosità, è interessante il numero degli ultracentenari registrati all’anagrafe cittadina: alla fine dell’anno scorso se ne contavano 18 (10 femmine e 8 maschi). I più anziani in assoluto sono un uomo e una donna nati nel 1918.