Nucleare: Gregoriadis chiede rassicurazioni che vadano oltre i “no solidaristici degli amministratori”
VALENZA – Il dibattito recentissimo sulle scorie nucleari vede una sempre maggiore sinergia tra amministratori, territori e comunità impegnate nel “fare cartello” contro i rischi espressi dalla Carta Nazionale Cnapi. Dopo Alessandro Deangelis e Maurizio Oddone, a Valenza interviene anche Stefano Gregoriadis da Villabella.
«Quale rappresentante della mia gente – spiega Stefano Gregoriadis, vice presidente della Commissione della Frazione Villabella – desidero ottenere specifiche rassicurazioni oltre i no solidaristici degli amministratori. Questo perché la partita a livello centrale è in costante evoluzione e nel caso in cui osservazioni indirizzate a Sogin circa la compatibilità dei possibili siti di stoccaggio con gli obiettivi della Cnapi dovessero portare a nuove e differenti soluzioni, non vogliamo che ‘Cascina San Lorenzo’ possa nuovamente rappresentare un pericolo per la nostra Frazione».
Nell’occhio del ciclone in questi ultimi anni, il sito ricadente a confine tra i Comuni di Mirabello Monferrato, di San Salvatore e di Valenza (appunto con Villabella) doveva essere destinato a ospitare un impianto di deposito di rifiuti, motivo per il quale si costituì un Comitato interzonale a salvaguardia dei cittadini e dell’ambiente che motivava il proprio no con tanto di studi geologici e perizie inerenti l’alto pericolo di inquinamento delle falde acquifere presenti in quell’area di confine.
«Ecco – chiosa Gregoriadis – in tempi non sospetti, desidero fare mio il timore delle famiglie residenti in frazione e lanciare un deciso monito al Palazzo e ai nostri rappresentanti cittadini perché Cascina San Lorenzo, come un mantra che periodicamente ritorna, continui a restare per il futuro solo un vecchio ricordo, a beneficio della collettività e dei nostri figli».